mercoledì 20 agosto 2008

Parco del Cilento: migliaia di ettari di terreno in fumo

immagine presa dal web

Canadir, elicotteri, vigili del fuoco e Corpo Forestale, decine di uomini del servizio Antincendio Boschivo dei Vigili del Fuoco di Vallo della Lucania e dell’Alento, una squadra di pompieri del distaccamento di Vallo della Lucania e della Centrale operativa di Salerno sono stati impegnati, per oltre sei ore, nell’opera di spegnimento di un vasto incendio divampato nel Parco del Cilento. Decine di ettari di terreno andati in fumo e numerosi i danni apportati alla macchia mediterranea. Numerosi focolai, quasi certamente di origine dolosa, hanno interessato l’area compresa tra i comuni di Lustra Cilento e di Roccacilento. Un lungo lavoro per gli uomini impegnati per l’intera giornata di ieri nella zona. Paura per i residenti delle abitazioni vicine al rogo. Ora si cerca di capire se l’incendio è stato appiccato. Dai rilievi sarà possibile ricostruire la dinamica dei fatti mentre le successive indagini potrebbero individuare il presunto responsabile del rogo. Dati sconfortanti dicono che sono stati 125 gli incendi boschivi divampati nella giornata di ieri in tutta la nostra Penisola a impegnare i mezzi e il personale del Corpo forestale. Il numero più alto degli incendi è stato registrato ancora al Sud: la Calabria, la regione più colpita dalle fiamme con 69 roghi, di cui la maggior parte ancora in corso, seguita dalla Campania con 25, dalla Liguria con 9, dalla Puglia con 7, dal Molise, dal Piemonte e dalla Toscana con 3, dal Lazio e dall’Umbria con 2, dall’Abruzzo e dalla Basilicata con 1 rogo ciascuna. Le provincie più colpite dalle fiamme sono state Catanzaro con 36, Reggio Calabria con 18, Salerno con 17 e Cosenza con 10.

2 commenti:

Cinghiale nerostellato ha detto...

I soliti manigoldi! Per l'ignoranza di pochi devono poi rimetterci tutti.

Alessia ha detto...

Conseguenza di questi incendi è una natura sempre più devastata... arrechiamo danni non solo alla fauna e alla flora ma anche a noi stessi; non ci rendiamo conto che facciamo parte di un unicum...
Ale