sabato 26 dicembre 2009

Il pipistrello...


Proseguendo il nostro viaggio nella Natura, conosceremo questo mese più da vicino un mammifero temuto per le leggende che su di esso sono state costruite nei secoli ma che ha allo stesso tempo ispirato film,leggende e fumetti quali Dracula e Batman: il pipistrello. Appartenente all’ordine dei chirotteri, il pipistrello è un animale di medie dimensioni che ha come caratteri distintivi le ali, la coda, il naso e la lunghezza testa-corpo. Insettivoro capace di catturare in volo gli insetti appoggiati sia sulle foglie che sui rami, il pipistrello compie voli bassi che lo rendono vulnerabile agli attacchi di mammiferi notturni o di gatti domestici e gatti domestici inselvatichiti. Unica eccezione di pipistrello che non compie gli spostamenti in volo ma arrampicandosi è la Mistocina tuberculata Gray. Molti pipistrelli, o per lo meno la maggior parte generano gli ultrasuoni, segnali con lunghezza d’onda elevata così acuti da non essere percepiti dall’orecchio umano. I pipistrelli hanno questo complicato meccanismo, il sonar o ecogoniometro, nella loro testa, di solito collocato dietro al naso, che è quello che poi produce gli ultrasuoni. Il segnale di ritorno, o eco di ritorno, viene captato dalle grandi orecchie. Questo meccanismo permette ai pipistrelli di conoscere la giusta ubicazione della preda o dell’ostacolo, sapendo con esattezza la direzione o l’angolazione dal quale l’eco sta ritornando. Tutto questo è definito come ecolocazione. Il pipistrello vive nei boschi, lungo i perimetri di stagni, ruscelli, paludi e piantagioni di conifere. Si crea rifugi negli incavi degli alberi ma non disdegna le costruzioni umane. Durante il periodo del letargo si rifugia nelle cavità sotterranee, nei tunnel e miniere o in solai di vecchi edifici disabitati.


Leggende e folklore


Nell’antichità l’uomo utilizzava i pipistrelli per la preparazione di pozioni magiche, unguenti per medicare e talora venivano elevati a rango di divinità demoniache. Si narra che vivono da soli di notte perché quando gli animali furono creati vennero allontanati sia dagli uccelli perché non facevano la uova, sia dai topi perché avevano le ali. In Abruzzo, secondo la tradizione popolare “ I pipistrelli sono mandati dalle streghe ed hanno lo sgradevole compito di portare le più fastidiose malattie; scendono nella notte silenziosi nelle canne fumarie per succhiare il sangue dei bambini, per tagliare la faccia, per accecare”. In Cina vengono invece usati come animali propiziatori e simboleggianti la fortuna. Poco amato dall’uomo, se non addirittura temuto per l’aspetto vampiresco, lo stridare irritante, il corpo disarmonico, almeno per i canoni umani, uniti ai luoghi dove generalmente vive, fanno del pipistrello l’impersonificazione del male, pagando per questo il prezzo del non essere né bello né simpatico.


articolo tratto dalla rubrica che curo per il mensile "I fatti" di Ornella Trotta

sabato 28 novembre 2009

L'arcobaleno, fenomeno atmosferico che ha ispirato miti e leggende...

Dedichiamo lo spazio di questo mese all’arcobaleno, fenomeno ottico e meteorologico, molto diffuso in queste giornate di pioggia, che da sempre colpisce l’immaginario collettivo facendo sognare grandi e piccini. Questo arco multicolore che spazia dal rosso al viola e che ritroviamo citato nella mitologia greca e nella Genesi, ha origine da un fenomeno fisico detto rifrazione. La luce attraversa, infatti, le goccioline d’acqua che rimangono sospese in cielo dopo un temporale per effetto della dispersione e della rifrazione della luce solare lungo le pareti delle goccioline. La quantità di luce che viene rifratta dipende dalla sua lunghezza d’onda e quindi dal suo colore. La luce blu, venendo rifratta ad un angolo più grande di quella rossa, in concomitanza ad altre proprietà fisiche, appare più bassa in cielo e nello spazio tra i due colori si crea tutta la vasta gamma delle sfumature corrispondenti alle diverse frequenze d’onda corrispondenti. La sequenza completa dei colori che possiamo osservare in questo arco multicolore è rosso, arancione, giallo, verde, azzurro, indaco e violetto. In rari casi, nelle notti di forte luce lunare, un arcobaleno lunare o notturno (moonbow), può essere osservato in cielo ma, dato che la percezione umana dei colori in condizioni di poca luminosità è scarsa, gli arcobaleni lunari sono percepiti come bianchi. L'effetto dell'arcobaleno è comune anche vicino alle cascate o alle fontane. Frange di arcobaleno si possono osservare ai bordi delle nuvole illuminate da dietro e come bande verticali nella pioggia distante con il conseguente effetto di creare artificialmente il fenomeno della dispersione nelle goccioline di acqua nell'aria durante una giornata soleggiata. È importante sottolineare che la posizione di un arcobaleno nel cielo è sempre dalla parte opposta rispetto al sole e l'interno è sempre leggermente più luminoso dell'esterno. A volte un arcobaleno secondario, più scuro e più grosso, è visibile all'esterno dell'arco primario. Gli arcobaleni secondari sono provocati da una doppia riflessione della luce solare dentro le gocce di pioggia e appare ad un angolo di 50°–53°. Come risultato della seconda riflessione, i colori dell'arcobaleno secondario sono invertiti in confronto a quelli del primario con il blu all'esterno e il rosso all'interno. L'area scura di cielo non illuminato posta tra l'arcobaleno primario e quello secondario viene chiamata banda di Alessandro, in omaggio ad Alessandro di Afrodisia che la descrisse per primo. Un terzo o triplo, arcobaleno si può vedere in rare occasioni ed ancor meno osservatori hanno riportato l'avvistamento di arcobaleni quadrupli, nei quali l'arco più esterno, molto più fioco aveva un aspetto increspato e pulsante. Questi arcobaleni apparirebbero dallo stesso lato nel cielo dove si trova il sole, rendendoli molto difficili da avvistare. Molti studiosi ed appassionati hanno provato a fotografare questo arco per intero con scarsi risultati poiché richiederebbe un angolo visivo di 84°. Ottenere il predetto risultato è difficile perché sarebbe necessaria una fotocamera a 35 mm ed una lente con una lunghezza focale di 19 mm mentre la maggior parte dei fotografi ha solo lenti con una larghezza angolare di 28 mm. Un sistema per aggirare questo limite è l'utilizzo di programmi appositi che realizzano automaticamente un "collage" di più immagini che sono facilmente reperibili nella rete del web. L'arcobaleno ha avuto un posto nelle leggende dovuto alla sua bellezza ed alla difficoltà nello spiegare il fenomeno che è avvenuto grazie allo studio di Galileo delle proprietà della luce. Nella Genesi, l'arcobaleno è un segno dell'unione tra Dio e l'umanità. Dopo che Noè sopravvisse al diluvio universale nella storia dell'Arca di Noè, Dio inviò un arcobaleno per promettere che non avrebbe mai più inviato un tale diluvio per distruggere la terra. Nella mitologia greca, si tratta di un sentiero fatto da un messaggero, Iris, tra terra e paradiso. Per gli irlandesi l’arcobaleno è il nascondiglio segreto del folletto leprechaun che col suo pentolone pieno d'oro si trova alla sua fine. Nella mitologia cinese, l'arcobaleno era una spaccatura nel cielo sigillata dalla dea Nuva con pietre di sette colori differenti. In letteratura Virginia Woolf nel “To the Lighthouse” (Verso il Faro) evidenzia la caducità della vita e la mortalità dell'Uomo attraverso il pensiero della signora Ramsey: "Era tutto effimero come un arcobaleno". L'arcobaleno è stato usato anche in contesti più contemporanei, come nella canzone “Over the Rainbow” o nel film musicale “Il mago di Oz”.
Alessia Saggese

giovedì 16 luglio 2009

Nuovi collegamenti nel Parco del Cilento a partire da lunedì 20 luglio

Parte lunedì 20 luglio, su tutto il territorio del Parco del Cilento, il servizio di trasporto con il City Sightseeing, il bus scoperto che fino a metà settembre accompagnerà i turisti alla scoperta dell’Area Protetta. Verranno proposti una serie di undici itinerari per conoscere sia le rinomate località della costa e i siti archeologici di fama internazionale che i suggestivi borghi dell’entroterra, meno celebri ma ricchi di intense suggestioni. Si comincia il lunedì con due escursioni. Si inizia al mattino con un itinerario archeologico paesaggistico “Un Mare di … Storia” che consente la visita al Museo Diocesano di Vallo della Lucania e all’area archeologica di Moio della Civitella; si continua nel pomeriggio con l’itinerario storico naturalistico “Sulle Tracce di Gianbattista Vico” conduce allo splendido Palazzo De Vargas di Vatolla, dove il celebre filosofo ha soggiornato per nove anni. Il martedì 21 luglio, è dedicato la mattina all’archeologia con visita all’antica colonia greca di Velia e il pomeriggio alle magnificenze degli scavi di Paestum. “Il Cuore Antico del Cilento” conduce, il mercoledì 22 luglio, alla scoperta dei borghi del Monte Stella con visita a Galdo, Celso, Pollica e San Mauro Cilento dove è prevista una degustazione di prodotti tipici; nel pomeriggio, escursione al centro storico di Castellabate, con visita al Castello dell’Abate costruito nel 1123 da Costabile Gentilcore. “Tra Natura, Cultura e Spiritualità” è l’escursione del giovedì 23 luglio sulla vetta del Monte Gelbison dove sorge il Santuario della Madonna di Novi Velia. L’itinerario del venerdì 24 luglio consente di ammirare lo spettacolare inghiottitoio di Caselle in Pittari in cui si inabissa il fiume Bussento per poi riemergere presso l’oasi naturalistica del WWF di Morigerati; nel pomeriggio si parte da Palinuro con tappa all’area archeologica di Roccagloriosa. “Le vie del vino”, itinerario del sabato, conduce gli appassionati a visitare le aziende vinicole di Prignano Cilento e Rutino. Le Grotte di Castelcivita sono le protagoniste dell’escursione programmata per la domenica. Verranno proposti, inoltre, itinerari che dalla costa consentiranno di raggiungere il Vallo di Dianoche verranno effettuati con autobus coperto per assicurare un viaggio estremamente confortevole sulle distanze più lunghe. I diversi itinerari proposti consentono di scoprire la magnificenza architettonica della Certosa di San Lorenzo di Padula, l’elegante centro storico di Teggiano, lo spettacolo suggestivo delle Grotte di Pertosa, il borgo abbandonato di Roscigno Vecchia e l’interessante Museo Naturalistico degli Alburni di Coleto Monforte.

Alessia Saggese

giovedì 25 giugno 2009

Il Wwf Salerno approva l’iniziativa “Orti di città” ad Agropoli

La sezione Wwf di Salerno elogia il progetto portato avanti dal comune di Agropoli di creare ventinove lotti da destinare ad orti urbani delle dimensioni di otto metri per dieci da affidare ad altrettanti anziani e associazioni di disabili, individuati sulla base di una graduatoria predisposta dall’Ufficio dei Servizi Sociali a fronte delle centinaia di domande pervenute.

“Noi del WWF Salerno siamo davvero entusiasti per l’interessante iniziativa messa in atto dal comune di Agropoli in merito alla realizzazione di uno spazio dedicato alla costituzione degli “Orti Urbani”. – ci racconta Antonio Cariello, responsabile del settore Agricoltura e Foreste del WWF Salerno- Le attività previste dovrebbero garantire la possibilità di coltivare i prodotti della terra, in modo assolutamente biologico e rispettoso dell’ambiente, da parte degli anziani del comune. Queste esperienze sono in grado di porre rimedio, seppur a livello microscopico, alle storture del sistema consumistico di oggi: costituiscono dei piccoli polmoni verdi per le metropoli industrializzate, ma soprattutto educano a pratiche ambientali sostenibili, rispondono all'esigenza di "fare comunità" e offrono un'alternativa alle categorie sociali emarginate dalla società moderna. La sostenibilità ambientale, la possibilità di limitare l’uso della chimica in agricoltura, la necessità di favorire le pratiche agricole a basso impatto, il mantenimento del paesaggio rurale rispetto alla miriade di aziende agricole che espongono troppo spesso rifiuti d’ogni genere, sono tutte tematiche che da tempo il WWF Salerno sostiene e cerca di difendere: la necessità di valorizzare maggiormente le nostre produzioni agroalimentari, differenziandole sul mercato passa attraverso un’adeguata politica di difesa ambientale e controllo del territorio, poiché solo attraverso il raggiungimento di una maggiore qualità globale offerta, riusciremo a mantenere vitale un settore che da tempo mostra evidenti segnali di crisi”.

L’Oasi Wwf del Bosco di San silvestro propone nuovi itinerari nella natura


Proseguono gli appuntamenti presso l’Oasi Wwf del Bosco di San Silvestro. Il prossimo appuntamento è per sabato 27 giugno 2009 con una serata sotto le stelle, dove a gruppi, dopo una breve passeggiata nel Bosco, si raggiungerà una sala proiezione collocata nella fresca cantina borbonica del Real Casino di S. Silvestro per assistere a un video introduttivo a cura del Prof. Michele Maddaloni, relatore della serata e presidente dell’ UMAC. Seguirà un’uscita in campo ed osservazione della volta celeste attraverso i telescopi preventivamente installati nell’Oasi. Al termine, nel giardino del cortile borbonico (Collecini 1795-1801), si potrà godere del fresco della serata degustando pizzette e tarallucci di Telese opportunamente “inumiditi” da fresca “Coda di volpe del Sannio“, bibite per gli astemi e torta e dolcini e succhi di frutta per i bambini. Domenica 28 giugno, invece, si potrà prendere parte a una serata, “Taijiquan- star bene nella natura, le arti della eterna giovinezza”, che prevede una passeggiata nel Bosco per raggiungere il punto in cui il Gruppo Novaera farà un intervento introduttivo sul “Taijiquan” e di seguito l’inizio dell’attività fisica. Taijiquan tratta di ginnastiche energetiche cinesi per combattere le malattie e migliorare la funzionalità psico-fisica attraverso specifici esercizi fisici, mentali e respiratori che ritardano l’invecchiamento e rafforzano il sistema nervoso combattendo i processi patologici. Il ciclo in programma è curato da Novaera – Gruppo Studi Arti e Scienze per il benessere del corpo e dell’anima. In alternativa, si può prender parte alla visita guidata lungo il “Percorso Natura”.

mercoledì 24 giugno 2009

Nasce l’orto di città per gli anziani di Agropoli

Arriva a compimento e vede la luce uno dei progetti qualificanti voluti e realizzati dall’Assessorato alla Solidarietà Sociale di Agropoli. Sono stati creati ventinove lotti da destinare ad orti urbani delle dimensioni di otto metri per dieci saranno affidati ad altrettanti anziani e associazioni di disabili, individuati sulla base di una graduatoria predisposta dall’Ufficio dei Servizi Sociali a fronte delle centinaia di domande pervenute. La gestione degli orti sarà disciplinata da apposito regolamento che prevede modalità di coltivazione biologica e naturale e il divieto di utilizzo di pesticidi e prodotti chimici. E’ prevista anche una piccola integrazione al reddito da intendersi come forma di sostegno alle categorie deboli, attraverso la vendita in loco dei prodotti ottenuti dalle coltivazioni.
Venerdì 26 giugno, alle ore 19:30, ci sarà la cerimonia di assegnazione e inaugurazione degli orti urbani a cui parteciperà l’Assessore regionale alle politiche sociali Alfonsina De Felice, oltre al sindaco di Agropoli Franco Alfieri e all’Assessore alla solidarietà sociale Angelo Coccaro. Alla cerimonia seguirà una degustazione di prodotti tipici provenienti da coltivazioni orticole di aziende biologiche. Ha dichiarato l’ assessore alla Solidarietà Sociale, Angelo Coccaro: “Lo spirito che anima il progetto è quello di coniugare e tenere insieme il risanamento e la riqualificazione ambientale di aree pubbliche degradate o dismesse e l’inclusione sociale come opportunità di aggregazione, per sviluppare un ruolo attivo degli anziani e dei disabili nella società, contrastando fenomeni di solitudine e di emarginazione.” Il progetto intende anche avere una funzione didattica, attraverso il coinvolgimento delle scuole infatti sarà possibile puntare al tema del recupero delle tradizioni e delle peculiarità alimentari legate al territorio, alla promozione dei prodotti tipici locali e alle coltivazioni biologiche. Il progetto intende perciò anche aderire all’iniziativa promossa da Slow Food dal significativo titolo “Orto in condotta”, una campagna nazionale rivolta ad adulti e bambini che punta all’educazione alimentare e del gusto. Affiancando gli alunni agli anziani, che conservano la memoria storica sulle tecniche di coltivazione praticata con metodi tradizionali, si potrà avvicinare le famiglie ai frutti e agli ortaggi coltivati localmente con metodi naturali. Fra gli obiettivi del progetto vi è anche l’intenzione di puntare al recupero di alcune colture tipiche del territorio quali i ceci di Cicerale, il carciofo di Paestum, i fichi del Cilento. Dal recupero di un’area degradata si può concretamente agire per ripristinare un corretto rapporto dell’uomo con il suo ambiente con stili di vita più sostenibili.

Civetta...fra mito e realtà...


Ed ecco un piccolo di civetta, Athene noctua... nella tradizione popolare si sosteneva che questo dolcissimo esserino portasse sfortuna e molti si augurano che non si mettesse mai a cantare sopra il proprio tetto. Nell'antica Grecia, invece, la civetta era considerata sacra per la dea Atena (da qui il nome del genere, quello della specie riporta il nome latino dell'uccello), dea della sapienza ed ancora oggi è raffigurata in molti portafortuna.
E' uso comune intendere con il termine "civetta" anche una donna vanitosa, leggera, che ama farsi corteggiare attraendo ammiratori con atti e vezzi per lo più leziosi e poco naturali. Questa usanza è data dal fatto che questo rapace, quando veniva usato dai cacciatori come richiamo per ingannare i piccoli passeriformi, li attraeva con un particolare modo di battere le ali, con inchini, ammiccamenti e altri atteggiamenti simili che costituisce un irresistibile spettacolo per le potenziali prede.

domenica 7 giugno 2009

PARTIRANNO IN ESTATE I NUOVI CAMPI AIB NEL PARCO REGIONALE DEI MONTI LATTARI

È di queste ultime ore la notizia del WWF Salerno che il Parco Regionale dei Monti Lattari, con la collaborazione di varie associazioni ambientaliste, sta procedendo all’organizzazione dei campi AIB (Anti Incendio Boschivo) per la prossima stagione estiva.
Le sedi sono dislocate su tutto il territorio del Parco: da Positano alla impervia Scala, da Cava de’ Tirreni ad Agerola, ma anche la suggestiva Furore e Corbara. I campi copriranno un periodo che va dalla fine di luglio alla fine di agosto. Ogni campo avrà la durata di 15 giorni e sarà gestito da un’associazione partner (WWF Salerno, Legambiente, ecc.). Ai campi possono partecipare tutte le persone che abbiano compiuto diciotto anni e che siano animati dal desiderio di fare un’esperienza unica a contatto con la natura, rendendo così un utile servizio non solo all’ambiente, ma all’intera comunità. L’organizzazione garantirà vitto e alloggio per tutti e l’attrezzatura necessaria per espletare il servizio. Per coprire invece le spese di assicurazione si chiede a tutti un contributo unico di 30 euro. Per maggiori informazioni, può scaricare il bando e compilare il modulo di adesione ai campi consultando il sito
www.parcodeimontilattari.it o www.wwfsalerno.it. Il modulo successivamente va inviato all’indirizzo e-mail comunicazione@parcodeimontilattari.it o via fax al numero 081-930247.

Bracconaggio e inquinamento ambientale: l’azione delle Guardie del WWF Salerno


Da molti anni ormai il WWF Salerno realizza sul territorio dell’intera provincia, un intensa attività di monitoraggio e controllo, rivolto alla difesa dell’ambiente, dell’avifauna e delle risorse idriche.
Abbiamo incontrato Antonio Cariello, responsabile del settore Agricoltura e Foreste del WWF Salerno, per un resoconto su quanto avvenuto.
Dottor Cariello, ci parli dell’attività svolta quest’anno.
“Molti sono stati i progetti sinora realizzati, che hanno visto gli attivisti impegnati nella salvaguardia delle risorse naturali, dal monitoraggio dei fiumi, in cui sono stati rilevati e denunciati, tutti gli scarichi illeciti presenti e al contrasto della pesca di frodo, sino alla lotta all’abusivismo edilizio in costiera o alle azioni mirate a reprimere l’intenso fenomeno del bracconaggio, diffuso anche nelle aree protette; molteplici sono stati gli interventi e le azioni di denuncia, effettuati a carico di chi, nel corso di questi anni, a cuor leggero ha imbrattato e devastato la naturalità di tante zone della nostra provincia, con centinaia di sanzioni amministrative e richieste di sequestro alle competenti Autorità, che ogni anno le Guardie del WWF Salerno elevano. Nel corso dei Campi di Vigilanza organizzati negli ultimi anni, con la fattiva collaborazione delle Forze dell’Ordine e con l’impegno di tante Guardie WWF provenienti da tutta l’Italia, che generosamente si sono prodigate a combattere gli illeciti ambientali, sono stati innumerevoli i reati scoperti e denunciati”.
Che atteggiamento avete riscontrato durante le vostre attività da parte dei cittadini?
“Nnostante il continuo impegno e un livello di attenzione sempre elevato, si registrano atteggiamenti di scarso senso di responsabilità nella gestione del territorio e uno stato di illegalità diffusa da parte di molti cittadini. Dal traffico illegale di fauna selvatica, ai reati contro il patrimonio faunistico, ma anche violazioni alla normativa sulla detenzione di armi che evidenziano in alcuni casi anche uno stretto collegamento esistente tra bracconieri e la criminalità (fucili con matricola abrasa e il controllo del territorio da parte di "staffette" e "gregari" che segnalano l'arrivo della Vigilanza). Molto diffuso sia lungo la fascia costiera e nelle zone interne, dove vi sono di specchi d'acqua artificiali denominati "vasconi", il fenomeno del bracconaggio primaverile agli uccelli migratori. In primavera, a stagione venatoria chiusa, bracconieri ben organizzati fanno strage di anatidi e di altri uccelli acquatici migratori. Si tratta di un tipo di caccia notturna praticata dal tramonto alle prime luci dell'alba. Ancora l’utilizzo di mezzi di caccia non consentiti, dalla cattura massale con l’uso di reti, ai richiami acustici blindati in cassette di acciaio, cementate a terra e occultate tra la vegetazione, che attirano le prede per poi abbatterle facilmente. La devastazione del territorio continua poi con una lunga lista di reati ambientali, dalla mancanza di efficaci controlli nella gestione dei rifiuti alla realizzazione di microdiscariche, passando allo scarico illecito da parte delle aziende di diversi settori, dei propri reflui nei corsi d’acqua e a mare”.
Le azioni di controllo e prevenzione sono sufficienti?
“I problemi che affliggono ormai le nostre aree e ci portano sempre più alla deriva sono molteplici, invece scarsi sono i controlli e l’azione di prevenzione. Il WWF Salerno da tempo auspica la creazione di un sistema di controllo efficace e sistematico, basato sulla maggiore collaborazione tra gli Enti, creando quelle giuste sinergie capaci di valorizzare le tante professionalità esistenti. In tal proposito gli elogi del WWF Salerno sono rivolti a quanti si adoperano e con sempre maggiore impegno sono schierati a difesa dell’Ambiente, in particolare si ringraziano il Comando Provinciale dei Carabinieri di Salerno e il Comando Compagnia dei Carabinieri di Eboli e il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Salerno e il Comando Compagnia della Guardia di Finanza di Eboli”.

sabato 6 giugno 2009

OASI WWF DEL “BOSCO DI SAN SILVESTRO

Domenica 7 giugno - ore 10,00 – percorso antistress:
Stare bene in natura
Appuntamento alle ore 10:00 al cancello d’ingresso .

Perché questo percorso...

In questi ultimi anni si è andata sempre più affermando la concezione del benessere, della qualità della vita, del vivere meglio: concezioni che sono state il perno delle battaglie di Stili di Vita del WWF degli ultimi 30 anni.

Le tecniche di rilassamento e/o autorilassamento, possono essere utili in una società che vede in netto aumento le patologie cronico-degenerative da stress e possono diventare un aiuto per ciascuno di noi a vivere meglio, più in sintonia con la Natura e seguendo uno stile di vita sano.

Il conduttore dell'incontro ha frequentato e concluso il corso triennale di Formazione in Naturopatia ad indirizzo psicosomatico discutendo la tesi finale realizzata nell'Oasi di San Silvestro, inoltre ha conseguito i seguenti master: massaggio antistress, corso di perfezionamento in "lettura del corpo in psicosomatica", tecniche di rilassamento e reiki di 1° livello. Ha acquisito esperienza in tecniche individuali e di gruppo.

Il corso è indicato per maggiorenni ed il numero dei partecipanti non potrà essere maggiore di 25.

Abbigliamento: informale, comodo, a strati.

Attrezzatura: un tappetino in gommapiuma o un telo da mare. e una bottiglietta d'acqua.

domenica 31 maggio 2009

Le rondini insegnano a non perdersi d'animo...


Nella prima foto si può notare quello che resta di un nido di rondine distrutti da alcuni "ragazzi"...




...ma la rondine non si perde d'animo e torna alla carica ricostruendosi il nido...




... ed eccola tornare a casa a lavoro finito!

Moria di pesci nel fiume sele, il WWF dà l'allerta

Riporto una notizia sconcertante di cui sono venuta a conoscenza da poco...


E' di alcuni giorni fa la notizia di una ingente quantità di pesci ritrovata morta lungo le rive del fiume Sele, nel tratto a valle della caserma militare di Persano. La scoperta, effettuata da alcuni tecnici del Dipartimento di Scienze farmaceutiche dell'Università di Salerno, è avvenuta durante la periodica sessione di campionamento delle acque, svolta nell'ambito del programma di monitoraggio del fiume Sele, finanziato dall'Autorità di Bacino Interregionale. I pesci (quelli visibili ammontavano ad alcune decine di chilogrammi) risultavano già in avanzato stato di putrefazione, ma ciò che ha ulteriormente preoccupato gli operatori, è aver notato che nella stessa zona c'era anche una gran quantità di altri animali morti come lumache e girini. "L'evento è quanto mai sconcertante se si pensa che in questo periodo i livelli idrici del fiume si sono mantenuti costantemente elevati e quindi in grado di diluire eventuali fonti di inquinamento", ha affermato Alberto Gentile, direttore del WWF Salerno e responsabile delle acque e della fauna ittica. "Il fatto che gli esemplari si distribuissero in maniera più o meno omogenea lungo le sponde, fa pensare che siano stati trasportati dalla corrente, quindi necessariamente l'eventuale contaminazione si è verificata nella zona più a monte. Non essendoci attività industriali, capaci di provocare simili danni, il pensiero corre subito ai fitofarmaci utilizzati in agricoltura. E' possibile infatti che qualcuno abbia lavato i serbatoi per il diserbo direttamente in acqua o peggio ancora abbia riversato il materiale in eccesso nel fiume Sele".
Il problema di questi fenomeni di contaminazione è che non lasciano presenza in acqua, anche se provocano gravi danni alla comunità biologica acquatica. Si spera che le prossime indagine svolte dal Dipartimento di Scienze Farmaceutiche possano chiarire la portata dei danni subiti dall'ecosistema. Resta comunque il problema della tutela delle nostre acque interne, che diventerà sempre più difficile se le istituzioni non smetteranno di essere miopi e affronteranno in maniera seria e rigorosa il tema della vigilanza e del controllo di tutte le attività produttive situate in prossimità dei nostri corsi d'acqua.

domenica 10 maggio 2009

rieccomi!

Sono iniziate da un pò le azioni antibracconaggio del nucleo guardie ambientali WWF di Salerno... per motivi personali sono stata un pò assente ma da oggi si ricomincia! :-)

domenica 22 marzo 2009

Giornata Mondiale dell’Acqua 2009


Si svolge oggi, domenica 22 marzo 2009, la Giornata Mondiale dell’Acqua (World Water Day). La giornata è una ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 1992 e cade regolarmente ogni 22 marzo. Le Nazioni Unite con questa ricorrenza invitano le nazioni membri a dedicare una giornata a espletare le raccomandazioni raggiunte con l’Assemblea Generale e alla promozione di attività concrete all'interno dei loro Paesi. Un numero di associazioni sempre crescente utilizza il giorno internazionale per l’acqua come un momento per sensibilizzare l'attenzione pubblica sulla situazione della risorsa acqua ai nostri giorni. Fra le città che nel mondo aderiscono quest’anno alla giornata, Ascea propone un programma strutturato secondo varie attività organizzate dalla Fondazione Alario per Elea-Velia onlus. La giornata inizierà alle 9:00 con la Prima Corsa podistica "Città di Elea Velia", promossa ed organizzata dal Comune di Ascea in collaborazione con la Fondazione e la FIDAL. Il percorso si snoderà tra l’area archeologica di Velia e la Marina di Ascea. La manifestazione si chiuderà con la cerimonia, promossa ed organizzata dalla Fondazione Alario con il contributo del Consorzio Velia per la Bonifica del Bacino dell’Alento ed altri, di assegnazione del Premio “La compagnia dell’Alento" alla scuola secondaria di I° grado di Casal Velino, vincitrice del premio con gli elaborati raccolti nel volume“mACQUAnto tempo fa”. Il dibattito che si svolgerà durante la presentazione del premio sarà moderato dal direttore del mensile ”Cilento” Filiberto Passannanti. A Veronasi svolgeranno degli incontri del quarto anno della Facoltà dell’Acqua (Università del Bene Comune), che ha sede a Sezano presso il Monastero del Bene Comune – Comunità degli Stimmatini. La giornata affronterà il tema “La sfida dell’acqua”, partendo da una analisi approfondita dei risultati della conferenza internazionale “Fare pace con l’acqua”, che si è tenuta a Bruxelles al Parlamento europeo i giorni 12 e 13 febbraio 2009, e a cui hanno partecipato i maggiori gruppi politici del Parlamento europeo oltre che gruppi e associazioni impegnati per il diritto all’acqua per tutti. I lavori saranno incentrati sui contenuti della proposta di Protocollo Mondiale sull’Acqua, obiettivo pratico principale della conferenza di Bruxelles. La città di Mantova, invece, ha deciso di spostare questa giornata a mercoledì 25 marzo 2009, iniziando alle ore 9.30 e coinvolgerà studenti e scolaresche non solo delle scuole mantovane di ogni ordine e grado.

mercoledì 18 marzo 2009

Attività di comunicazione del Consorzio di bonifica Destra Sele


Si stanno svolgendo in questi giorni, in varie scuole del salernitano, delle lezioni tenute dall’avvocato Lorenzo Ciotta, direttore generale del Consorzio di bonifica Destra Sele, per sensibilizzare i giovani su alcune problematiche ambientali locali e sull’operato del Consorzio. Il Consorzio sta puntando a conseguire un più forte radicamento sul territorio e ad accrescere l’efficacia della propria azione, sia attraverso la qualità dei servizi, sia attuando una costante comunicazione esterna, rivolta non solo ai consorziati, ma anche alle Istituzioni locali e più in generale a tutta la comunità ivi insediata.
Avvocato Ciotta, quali sono le finalità di queste lezioni frontali?
“Dare impulso alle proprie politiche di comunicazione nei confronti della popolazione, il Consorzio propone da alcuni anni alle Istituzioni scolastiche l’attuazione di progetti informativi e formativi per gli allievi da inserire nell’ambito della programmazione annuale. L’idea di coinvolgere le giovani generazioni, informandole circa le attività e le opere poste in campo dal Consorzio di bonifica Destra Sele a favore del territorio, è apparsa opportuna affinché i cittadini del domani cominciassero ad avere fin da ora consapevolezza dell’importanza che riveste l’operato del Consorzio per lo sviluppo della Piana del Sele”.
Qual è il tema conduttore del progetto formativo dell’anno scolastico 2008/2009?
“L’acqua: una risorsa primaria da tutelare per un’alimentazione di qualità e dalla quale anche difendersi al cospetto dei cambiamenti climatici in atto - Il ruolo svolto dal Consorzio di Bonifica destra Sele”.
Quali scuole hanno aderito al progetto?
“Hanno aderito all’iniziativa il Liceo scientifico statale di Eboli, l’Istituto per Geometri “Gloriosi” di Battipaglia e l’Istituto comprensivo “Gonzaga” di Serre”.
Come si articolerà il progetto?
“Il progetto si articolerà in alcune lezioni frontali tenute da funzionari del Consorzio (che partiranno da un excursus storico-geografico sull’evoluzione socio-economica della Piana del Sele per giungere alla illustrazione delle moderne tecniche attuate per il razionale utilizzo della risorsa idrica in agricoltura ai fini di una alimentazione di qualità, degli usi plurimi delle acque, della difesa idraulica ed idrogeologica del territorio), con presentazione di materiale in formato digitale, cartografico e fotografico; in visite guidate agli impianti di bonifica e presso aziende agricole del comprensorio; dare la possibilità, agli allievi dell’Istituto per Geometri, di conseguire anche esperienze pratiche sul campo, partecipando ad attività tecniche e di cantiere inerenti la costruzione
e la gestione di opere idrauliche e di difesa del suolo, con l’assistenza dei tecnici del Consorzio e sotto la supervisione dei docenti; nella stesura di elaborati scritti conclusivi; in una manifestazione finale con premiazione dei migliori elaborati in occasione della settimana nazionale della bonifica che si terrà nel mese di maggio 2009”.
Come procede questo vostro percorso formativo sul territorio?
“L’iniziativa in atto sta riscuotendo notevole successo, avendo incontrato il pieno gradimento dei docenti degli Istituti interessati ed una partecipazione attiva da parte degli allievi che dimostrano molto interesse per le tematiche trattate”.

domenica 15 marzo 2009

Escursione Valle delle Ferriere

L'associazione Capri Outdoors, in Vico S. Tommaso 7 (Capri), il giorno 22 p.v. organizza un'escursione alla “Valle delle Ferriere” (Pogerola-Pontone-Amalfi, km 11,5).

Il programma prevede:

Ore 9:10 partenza da Capri per Sorrento (aliscafo)
Trasferimento con bus privato (a carico dei partecipanti), colazione a sacco
Ore 20:05 rientro a Capri (nave veloce)


Si consiglia abbigliamento e calzature adatte all’escursionismo, l’escursione è sotto la propria responsabilità e può essere modificata o cancellata dagli organizzatori per cause di forza maggiore, in caso di avverse condizioni meteo l’escursione verrà spostata a data da destinarsi.

Coloro che vogliono partecipare devono necessariamente dare conferma entro venerdì 20 marzo.

Per informazioni contattare
3405005069 /
info@caprioutdoors.it

venerdì 13 marzo 2009

Vi aspetto!!!

Se avete problemi a lasciare commenti o volete discutere con me di un tema che vi sta particolarmente a cuore potete contattarmi su facebook aggiungendomi agli amici o scrivermi al seguente indirizzo di posta elettronica: alessia.saggese@gmail.com

sabato 28 febbraio 2009

Il lupo

Riporto di seguito l'articolo che ho scritto per il numero zero del mensile di Ornella Trotta "I Fatti", nella rubrica che mi ha gentilmente concesso.
Questa rubrica nasce con l’intento di far distaccare dai ritmi frenetici, imposti dalla vita che conduciamo, dallo stress e dalle preoccupazioni che viviamo quotidianamente e che stanno pian piano affievolendo l’interesse dell’uomo per l’Ambiente, in particolare intraprendendo un viaggio tra le meraviglie naturali che ci offre il Cilento. Perchè come tutti nel profondo sanno, ma spesso tendono a dimenticare, l’uomo e l’ambiente che lo circonda vivono in una relazione che si potrebbe definire “simbiotica”. Questo nostro viaggio inizia quindi dal Parco del Cilento parlando di un suo abitante, il lupo (Canis lupus). Esso è un mammifero predatore ed appartiene alla specie di maggior mole tra i rappresentanti del suo genere (Canis). Vanta parecchie specie tra le quali il lupo delle foreste o timberwolf (Canis lupus occidentalis), il lupo artico (Canis lupus articus), il lupo nordamericano (Canis lupus nubilus), il lupo rosso (Canis lupus niger) e quello appenninico (Canis lupus italicus). Il lupo è ritenuto il progenitore selvatico del cane, che attualmente viene considerato una sua sottospecie (Canis lupus familiaris). Lupi e cani sono interfecondi, generano prole ibrida fertile, anche se in natura c’è bassa probabilità di incontro e ancor molto forti sono le complesse barriere comportamentali. Morfologicamente questo canide si distingue per il suo corpo slanciato, nervoso e agile, il muso allungato, le orecchie triangolari diritte e la fronte convessa. Le zampe lunghe e possenti portano alle estremità cinque dita per quelle anteriori e quattro per quelle posteriori. Il muso è caratterizzato dalla presenza di una zona chiara che circonda la bocca. Gli occhi obliqui e dal colore marrone, sono in posizione frontale e piuttosto distanziati tra loro. I suoi quarantadue denti hanno una forma tipica con la presenza dei caratteristici “ferini”, cioè quarto premolare mascellare e primo molare mandibolare particolarmente sviluppati particolarmente sviluppati per tranciare grosse ossa e tendini. Il colore del mantello, generalmente mimetico, è variabile tendendo verso toni più chiari nelle popolazioni settentrionali, dove le varianti monocromatiche (bianco e nero) risultano le più diffuse. Tuttavia, la colorazione più ricorrente è un grigio fulvo, misto a peli neri, più chiaro nella parte inferiore del corpo e varia sia con l’età dell’animale che con le stagioni. Durante l’estate il mantello acquista dei riflessi rossi, che volgono al giallo in inverno. Esso è formato da due tipi di pelo: uno lanoso e folto detto “borra” ed uno più lungo e scuro detto giarra. Pur non avendo particolari esigenze, questo canide ha come fattori limitanti la competizione con l’uomo, la disponibilità di prede e la presenza di habitat naturali integri. Nel Parco del Cilento l’impatto antropico è particolarmente avvertito dal lupo nelle aree di fondovalle e costiere, mentre nelle zone montane superiori ai 1000 m l’attività umana è ancora di tipo rurale, adibita al pascolo d’altura e alla gestione del bosco per uso domestico. Ed è proprio qui che gli interessi del lupo spesso si sovrappongono a quelli dell’uomo creando un rapporto di competizione con esiti negativi. Tre sono i tipi di risorse alimentari fondamentali per il lupo e presenti nel Parco: il cinghiale, il bestiame domestico (bovini e ovini) e le discariche di rifiuti solidi urbani. Questo predatore ha sempre avuto un fascino sull’uomo e, in questo senso, si spera a una sua rivalutazione da parte dei media. Inoltre la specie può essere considerata una risorsa economica per le aree interessate dalla sua presenza dato il fatto che potrebbe incrementare l’afflusso turistico.

Alessia Saggese

martedì 24 febbraio 2009

Il Disegno di legge del senatore Franco Orsi: una lista di orrori senza fine.

Dal Senato della Repubblica parte in questi giorni uno dei più gravi attacchi alla Natura, agli animali selvatici, ai parchi, alla nostra stessa sicurezza: un disegno di legge di totale liberalizzazione della caccia. E' firmato dal senatore Franco Orsi.
Animali usati come zimbelli, caccia nei parchi, riduzione delle aree protette, abbattimenti di orsi, lupi, cani e gatti vaganti e tante altre nefandezze.
La legge 157/1992, l’unica legge che tutela direttamente la fauna selvatica nel nostro Paese, sta per essere fatta a pezzi.

Fermiamoli!!!


Ecco la lista degli orrori.


Sparisce l’interesse della comunità nazionale e internazionale per la tutela della fauna.
L’Italia ha un patrimonio indisponibile, che è quello degli animali selvatici, alla cui tutela non è più interessato!

Scompare la definizione di specie superprotette.
Animali come il Lupo, l’Orso, le aquile, i fenicotteri, i cigni, le cicogne e tanti altri, in Italia non godranno più delle particolari protezioni previste dalla normativa comunitaria e internazionale.

Si apre la caccia lungo le rotte di migrazione.
Un fatto che arrecherà grande disturbo e incentiverà il bracconaggio, in aree molto importanti per il delicatissimo viaggio e la sosta degli uccelli migratori.

Totale liberalizzazione dei richiami vivi!
Sapete cosa sono i richiami vivi? Gli uccelli tenuti “prigionieri” in piccolissime gabbie per attirarne altri. Già oggi questa pessima pratica è consentita, seppure con limitazioni. Ma il senatore Orsi vuole liberalizzarla totalmente
Sarà possibile detenerne e utilizzarne un numero illimitato.
Spariranno gli anelli di riconoscimento per i richiami vivi. Sarà sufficiente un certificato. Uno per tutti!!!
Tutte le specie di uccelli, cacciabili o non cacciabili, potranno essere usate come richiami vivi. Anche le peppole, i fringuelli, i pettirossi…

700 mila imbalsamatori
I cacciatori diventeranno automaticamente tassidermisti, senza dover rispettare alcuna procedura. Animali uccisi e imbalsamati senza regole. Quanti bracconieri entreranno in azione per catturare illegalmente animali selvatici e imbalsamarli?

Mortificata la ricerca scientifica
L’Autorità scientifica di riferimento per lo Stato (l’Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica, oggi ISPRA) rischia di essere completamente sostituta da istituti regionali.
Gli istituti regionali rilasceranno pareri su materie di rilevanza nazionale e comunitaria.
Potenziale impossibilità di effettuare studi, ricerche e individuazione di standard uniformi sul territorio nazionale.

Si apre la caccia nei parchi a specie non cacciabili.
Un’incredibile formulazione del Testo Orsi rende possibile la caccia in deroga (cioè la caccia alle specie non cacciabili) addirittura nei Parchi e nelle altre aree protette!

Saranno punite le regioni che proteggono oltre il 30% del territorio regionale!
Norma offensiva! Chi protegge "troppa" natura sarà punito. Come se creare parchi dove la gente e gli animali possano vivere e muoversi sereni, fosse un reato!

Licenza di caccia a 16 anni.
Invece che educare i ragazzi al rispetto, ecco a voi i fucili!

Liberalizzato lo sterminio di lupi, orsi, cervi, cani e gatti vaganti eccetera!
Un articolo incredibile, che dà a i sindaci poteri di autorizzare interventi di abbattimenti e eradicazione degli animali, in barba alle più elementari norme europee. Basterà che un singolo animale “dia fastidio”.
Un vero e proprio Far West naturalistico.

Leggi regionali per cacciare specie non cacciabili.
Non sono bastate quattro procedure di infrazione dell’Unione europea, non sono bastate due sentenze della Corte Costituzionale. Il senatore Orsi regalerà a Veneto e Lombardia, ovvero agli ultrà della caccia, la possibilità di continuare a cacciare specie non cacciabili, e di farlo con leggi regionali. E le multe europee le pagheremo noi!

Caccia con neve e ghiaccio.
Si potrà cacciare anche in presenza di neve e ghiaccio, cioè in momenti di grandi difficoltà per gli animali a reperire cibo, rifugio, calore.

Ritorno all’utilizzo degli uccelli come zimbelli!
Puro medioevo! Le civette legate per zampe e ali e utilizzate come esca!


Ridotta la vigilanza venatoria.
Le guardie ecologiche e zoofile non potranno più svolgere vigilanza! Nel Paese con il tasso di bracconaggio tra i più alti d’Europa, cosa fa il Senatore Orsi? Riduce la vigilanza!

Cancellato l’Ente Nazionale Protezione Animali dal Comitato tecnico nazionale.
Le associazioni ambientaliste presenti nel Comitato sulla 157 saranno ridotte da quattro a tre. L’ENPA, storica associazione animalista italiana, viene del tutto estromessa.

E altro, tanto altro ancora.

Fermiamoli!!!


Diffondete questo documento, iscrivetevi alle liste in difesa degli animali selvatici che stanno nascendo sui blog, su Facebook, scrivete ai parlamentari, scrivete ai senatori della Commissione Territorio e Ambiente ,
http://www.senato.it/loc/link.asp?tipodoc=scom&leg=16&tipo=0&cod=13, partecipate alle iniziative che saranno organizzate!
Evitiamo che l’Italia precipiti in questa forma di barbarie. La natura è la nostra vita.


Fermiamoli!!!

mercoledì 11 febbraio 2009

Manifestazione Mission 2009 WWF Salerno


Battipaglia (Sa)- Si svolgerà domani, giovedì 12 febbraio 2009, presso Sala Bottiglieri, una manifestazione organizzata dal WWF Salerno per effettuare un resoconto dell’attività del 2008 con indicazione degli obiettivi di previsione per il 2009. Durante la manifestazione verrà conferito un attestato alle forze dell’ordine, media e amministratori che hanno eseguito un ammirevole ed encomiabile attività di servizio e informazione nel settore della tutela del patrimonio ambientale nella zona di Salerno e Provincia, nell’anno 2008. Verranno inoltre registrate le iscrizione ai nuovi corsi per Guardie Ambientali del WWF Salerno per l’anno 2009. Il programma prevede l’inizio della manifestazione alle ore 16:00, con l’accoglienza e l’iscrizione di quanti decideranno di partecipare al nuovo corso per aspiranti guardie ambientali. Alle ore 16:15 si proseguirà coi saluti del dott. Angelo Villani (Pres. Provincia di Salerno), dott. Claudio Meoli (Prefetto di Salerno), dott.ssa Ornella Capezzuto (Commissario delegato WWF Campania). Alle ore 17:00 seguirà l’introduzione fatta dall’on. Michele Ragosta (Presidente Commissione Ambiente – Regione Campania), dal dott. Walter Ganapini (Ass. Ambiente - Regione Campania) e dall’avv. Gerardo Calabrese (Ass. Ambiente – Comune di Salerno). Modera l’ Alessandro Scovotto, presidente on. WWF Salerno. Alle ore 17: 15 si potrà seguire le relazioni del dott. Mario Minoliti, presidente WWF Salerno e Coord. Nazionale Area Sud Guardie PP.GG. WWF Italia, sull’attività svolta nel 2008. Di seguito parleranno il dott. Alberto Gentile (direttore WWF Salerno), sull’ attività del WWF Salerno nel 2008 – Mission 2009; l’ass. Piero Cardalesi (Ass. Qualità della Vita, Sport e Benessere degli Animali – Provincia di Salerno); il dott. Vincenzo Roca (Questore Salerno); il dott. De Marco (C.te provinciale Corpo Forestale dello Stato); il magg. Nobile Risi ( Compagnia di Eboli Carabinieri); il c.te Giuseppe Recchimuzzi (Nucleo NOE SA-AV); il c.te Giovanni D'Auria (Nucleo Mobile - Gurdia di Finanza Salerno); il dott. Giovanni Romano (vice-sindaco di Mercato San Severino). Si svolgerà di seguito un dibattito tra i rappresentanti delle associazioni ambientaliste, amministratori, enti che intervengono alla manifestazione e alle ore 18:15 verranno premiati con attestato di elogio il CC (magg. Nobile Risi - Compagnia di Eboli; m.llo Vincenzo Cardiello - Stazione di Altavilla Silentina - Borgo Carillia); attestato di elogio NOE (nucleo NOE SA-AV, c.te Giuseppe Recchimuzzi); attestato di elogio CFS (isp. Marta Santoro, c.te Stazione Capaccio); attestato di elogio GdF (Compagnia di Eboli); attestato di elogio Assessorato ambiente (delegato Assessorato); attestato di elogio dott. Giovanni Romano; attestato di elogio Assessorato tutela animali (ass. Piero Cardalesi); attestato di elogio ex Procuratore generale della Repubblica Verderosa; attestato di elogio Positano news e Oltrenews.it; attestato di elogio Comunità Montana Alburni – (Presidente E. Russo); targa di riconoscimento GdF (Nucleo mobile Salerno).


Alessia Saggese

Caso Englaro


Ho deciso di postare la foto che mi ha inviato il mitico Armenante sul quello che è successo alla giovane Eluana Englaro...