giovedì 25 giugno 2009

Il Wwf Salerno approva l’iniziativa “Orti di città” ad Agropoli

La sezione Wwf di Salerno elogia il progetto portato avanti dal comune di Agropoli di creare ventinove lotti da destinare ad orti urbani delle dimensioni di otto metri per dieci da affidare ad altrettanti anziani e associazioni di disabili, individuati sulla base di una graduatoria predisposta dall’Ufficio dei Servizi Sociali a fronte delle centinaia di domande pervenute.

“Noi del WWF Salerno siamo davvero entusiasti per l’interessante iniziativa messa in atto dal comune di Agropoli in merito alla realizzazione di uno spazio dedicato alla costituzione degli “Orti Urbani”. – ci racconta Antonio Cariello, responsabile del settore Agricoltura e Foreste del WWF Salerno- Le attività previste dovrebbero garantire la possibilità di coltivare i prodotti della terra, in modo assolutamente biologico e rispettoso dell’ambiente, da parte degli anziani del comune. Queste esperienze sono in grado di porre rimedio, seppur a livello microscopico, alle storture del sistema consumistico di oggi: costituiscono dei piccoli polmoni verdi per le metropoli industrializzate, ma soprattutto educano a pratiche ambientali sostenibili, rispondono all'esigenza di "fare comunità" e offrono un'alternativa alle categorie sociali emarginate dalla società moderna. La sostenibilità ambientale, la possibilità di limitare l’uso della chimica in agricoltura, la necessità di favorire le pratiche agricole a basso impatto, il mantenimento del paesaggio rurale rispetto alla miriade di aziende agricole che espongono troppo spesso rifiuti d’ogni genere, sono tutte tematiche che da tempo il WWF Salerno sostiene e cerca di difendere: la necessità di valorizzare maggiormente le nostre produzioni agroalimentari, differenziandole sul mercato passa attraverso un’adeguata politica di difesa ambientale e controllo del territorio, poiché solo attraverso il raggiungimento di una maggiore qualità globale offerta, riusciremo a mantenere vitale un settore che da tempo mostra evidenti segnali di crisi”.

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