sabato 28 febbraio 2009

Il lupo

Riporto di seguito l'articolo che ho scritto per il numero zero del mensile di Ornella Trotta "I Fatti", nella rubrica che mi ha gentilmente concesso.
Questa rubrica nasce con l’intento di far distaccare dai ritmi frenetici, imposti dalla vita che conduciamo, dallo stress e dalle preoccupazioni che viviamo quotidianamente e che stanno pian piano affievolendo l’interesse dell’uomo per l’Ambiente, in particolare intraprendendo un viaggio tra le meraviglie naturali che ci offre il Cilento. Perchè come tutti nel profondo sanno, ma spesso tendono a dimenticare, l’uomo e l’ambiente che lo circonda vivono in una relazione che si potrebbe definire “simbiotica”. Questo nostro viaggio inizia quindi dal Parco del Cilento parlando di un suo abitante, il lupo (Canis lupus). Esso è un mammifero predatore ed appartiene alla specie di maggior mole tra i rappresentanti del suo genere (Canis). Vanta parecchie specie tra le quali il lupo delle foreste o timberwolf (Canis lupus occidentalis), il lupo artico (Canis lupus articus), il lupo nordamericano (Canis lupus nubilus), il lupo rosso (Canis lupus niger) e quello appenninico (Canis lupus italicus). Il lupo è ritenuto il progenitore selvatico del cane, che attualmente viene considerato una sua sottospecie (Canis lupus familiaris). Lupi e cani sono interfecondi, generano prole ibrida fertile, anche se in natura c’è bassa probabilità di incontro e ancor molto forti sono le complesse barriere comportamentali. Morfologicamente questo canide si distingue per il suo corpo slanciato, nervoso e agile, il muso allungato, le orecchie triangolari diritte e la fronte convessa. Le zampe lunghe e possenti portano alle estremità cinque dita per quelle anteriori e quattro per quelle posteriori. Il muso è caratterizzato dalla presenza di una zona chiara che circonda la bocca. Gli occhi obliqui e dal colore marrone, sono in posizione frontale e piuttosto distanziati tra loro. I suoi quarantadue denti hanno una forma tipica con la presenza dei caratteristici “ferini”, cioè quarto premolare mascellare e primo molare mandibolare particolarmente sviluppati particolarmente sviluppati per tranciare grosse ossa e tendini. Il colore del mantello, generalmente mimetico, è variabile tendendo verso toni più chiari nelle popolazioni settentrionali, dove le varianti monocromatiche (bianco e nero) risultano le più diffuse. Tuttavia, la colorazione più ricorrente è un grigio fulvo, misto a peli neri, più chiaro nella parte inferiore del corpo e varia sia con l’età dell’animale che con le stagioni. Durante l’estate il mantello acquista dei riflessi rossi, che volgono al giallo in inverno. Esso è formato da due tipi di pelo: uno lanoso e folto detto “borra” ed uno più lungo e scuro detto giarra. Pur non avendo particolari esigenze, questo canide ha come fattori limitanti la competizione con l’uomo, la disponibilità di prede e la presenza di habitat naturali integri. Nel Parco del Cilento l’impatto antropico è particolarmente avvertito dal lupo nelle aree di fondovalle e costiere, mentre nelle zone montane superiori ai 1000 m l’attività umana è ancora di tipo rurale, adibita al pascolo d’altura e alla gestione del bosco per uso domestico. Ed è proprio qui che gli interessi del lupo spesso si sovrappongono a quelli dell’uomo creando un rapporto di competizione con esiti negativi. Tre sono i tipi di risorse alimentari fondamentali per il lupo e presenti nel Parco: il cinghiale, il bestiame domestico (bovini e ovini) e le discariche di rifiuti solidi urbani. Questo predatore ha sempre avuto un fascino sull’uomo e, in questo senso, si spera a una sua rivalutazione da parte dei media. Inoltre la specie può essere considerata una risorsa economica per le aree interessate dalla sua presenza dato il fatto che potrebbe incrementare l’afflusso turistico.

Alessia Saggese

martedì 24 febbraio 2009

Il Disegno di legge del senatore Franco Orsi: una lista di orrori senza fine.

Dal Senato della Repubblica parte in questi giorni uno dei più gravi attacchi alla Natura, agli animali selvatici, ai parchi, alla nostra stessa sicurezza: un disegno di legge di totale liberalizzazione della caccia. E' firmato dal senatore Franco Orsi.
Animali usati come zimbelli, caccia nei parchi, riduzione delle aree protette, abbattimenti di orsi, lupi, cani e gatti vaganti e tante altre nefandezze.
La legge 157/1992, l’unica legge che tutela direttamente la fauna selvatica nel nostro Paese, sta per essere fatta a pezzi.

Fermiamoli!!!


Ecco la lista degli orrori.


Sparisce l’interesse della comunità nazionale e internazionale per la tutela della fauna.
L’Italia ha un patrimonio indisponibile, che è quello degli animali selvatici, alla cui tutela non è più interessato!

Scompare la definizione di specie superprotette.
Animali come il Lupo, l’Orso, le aquile, i fenicotteri, i cigni, le cicogne e tanti altri, in Italia non godranno più delle particolari protezioni previste dalla normativa comunitaria e internazionale.

Si apre la caccia lungo le rotte di migrazione.
Un fatto che arrecherà grande disturbo e incentiverà il bracconaggio, in aree molto importanti per il delicatissimo viaggio e la sosta degli uccelli migratori.

Totale liberalizzazione dei richiami vivi!
Sapete cosa sono i richiami vivi? Gli uccelli tenuti “prigionieri” in piccolissime gabbie per attirarne altri. Già oggi questa pessima pratica è consentita, seppure con limitazioni. Ma il senatore Orsi vuole liberalizzarla totalmente
Sarà possibile detenerne e utilizzarne un numero illimitato.
Spariranno gli anelli di riconoscimento per i richiami vivi. Sarà sufficiente un certificato. Uno per tutti!!!
Tutte le specie di uccelli, cacciabili o non cacciabili, potranno essere usate come richiami vivi. Anche le peppole, i fringuelli, i pettirossi…

700 mila imbalsamatori
I cacciatori diventeranno automaticamente tassidermisti, senza dover rispettare alcuna procedura. Animali uccisi e imbalsamati senza regole. Quanti bracconieri entreranno in azione per catturare illegalmente animali selvatici e imbalsamarli?

Mortificata la ricerca scientifica
L’Autorità scientifica di riferimento per lo Stato (l’Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica, oggi ISPRA) rischia di essere completamente sostituta da istituti regionali.
Gli istituti regionali rilasceranno pareri su materie di rilevanza nazionale e comunitaria.
Potenziale impossibilità di effettuare studi, ricerche e individuazione di standard uniformi sul territorio nazionale.

Si apre la caccia nei parchi a specie non cacciabili.
Un’incredibile formulazione del Testo Orsi rende possibile la caccia in deroga (cioè la caccia alle specie non cacciabili) addirittura nei Parchi e nelle altre aree protette!

Saranno punite le regioni che proteggono oltre il 30% del territorio regionale!
Norma offensiva! Chi protegge "troppa" natura sarà punito. Come se creare parchi dove la gente e gli animali possano vivere e muoversi sereni, fosse un reato!

Licenza di caccia a 16 anni.
Invece che educare i ragazzi al rispetto, ecco a voi i fucili!

Liberalizzato lo sterminio di lupi, orsi, cervi, cani e gatti vaganti eccetera!
Un articolo incredibile, che dà a i sindaci poteri di autorizzare interventi di abbattimenti e eradicazione degli animali, in barba alle più elementari norme europee. Basterà che un singolo animale “dia fastidio”.
Un vero e proprio Far West naturalistico.

Leggi regionali per cacciare specie non cacciabili.
Non sono bastate quattro procedure di infrazione dell’Unione europea, non sono bastate due sentenze della Corte Costituzionale. Il senatore Orsi regalerà a Veneto e Lombardia, ovvero agli ultrà della caccia, la possibilità di continuare a cacciare specie non cacciabili, e di farlo con leggi regionali. E le multe europee le pagheremo noi!

Caccia con neve e ghiaccio.
Si potrà cacciare anche in presenza di neve e ghiaccio, cioè in momenti di grandi difficoltà per gli animali a reperire cibo, rifugio, calore.

Ritorno all’utilizzo degli uccelli come zimbelli!
Puro medioevo! Le civette legate per zampe e ali e utilizzate come esca!


Ridotta la vigilanza venatoria.
Le guardie ecologiche e zoofile non potranno più svolgere vigilanza! Nel Paese con il tasso di bracconaggio tra i più alti d’Europa, cosa fa il Senatore Orsi? Riduce la vigilanza!

Cancellato l’Ente Nazionale Protezione Animali dal Comitato tecnico nazionale.
Le associazioni ambientaliste presenti nel Comitato sulla 157 saranno ridotte da quattro a tre. L’ENPA, storica associazione animalista italiana, viene del tutto estromessa.

E altro, tanto altro ancora.

Fermiamoli!!!


Diffondete questo documento, iscrivetevi alle liste in difesa degli animali selvatici che stanno nascendo sui blog, su Facebook, scrivete ai parlamentari, scrivete ai senatori della Commissione Territorio e Ambiente ,
http://www.senato.it/loc/link.asp?tipodoc=scom&leg=16&tipo=0&cod=13, partecipate alle iniziative che saranno organizzate!
Evitiamo che l’Italia precipiti in questa forma di barbarie. La natura è la nostra vita.


Fermiamoli!!!

mercoledì 11 febbraio 2009

Manifestazione Mission 2009 WWF Salerno


Battipaglia (Sa)- Si svolgerà domani, giovedì 12 febbraio 2009, presso Sala Bottiglieri, una manifestazione organizzata dal WWF Salerno per effettuare un resoconto dell’attività del 2008 con indicazione degli obiettivi di previsione per il 2009. Durante la manifestazione verrà conferito un attestato alle forze dell’ordine, media e amministratori che hanno eseguito un ammirevole ed encomiabile attività di servizio e informazione nel settore della tutela del patrimonio ambientale nella zona di Salerno e Provincia, nell’anno 2008. Verranno inoltre registrate le iscrizione ai nuovi corsi per Guardie Ambientali del WWF Salerno per l’anno 2009. Il programma prevede l’inizio della manifestazione alle ore 16:00, con l’accoglienza e l’iscrizione di quanti decideranno di partecipare al nuovo corso per aspiranti guardie ambientali. Alle ore 16:15 si proseguirà coi saluti del dott. Angelo Villani (Pres. Provincia di Salerno), dott. Claudio Meoli (Prefetto di Salerno), dott.ssa Ornella Capezzuto (Commissario delegato WWF Campania). Alle ore 17:00 seguirà l’introduzione fatta dall’on. Michele Ragosta (Presidente Commissione Ambiente – Regione Campania), dal dott. Walter Ganapini (Ass. Ambiente - Regione Campania) e dall’avv. Gerardo Calabrese (Ass. Ambiente – Comune di Salerno). Modera l’ Alessandro Scovotto, presidente on. WWF Salerno. Alle ore 17: 15 si potrà seguire le relazioni del dott. Mario Minoliti, presidente WWF Salerno e Coord. Nazionale Area Sud Guardie PP.GG. WWF Italia, sull’attività svolta nel 2008. Di seguito parleranno il dott. Alberto Gentile (direttore WWF Salerno), sull’ attività del WWF Salerno nel 2008 – Mission 2009; l’ass. Piero Cardalesi (Ass. Qualità della Vita, Sport e Benessere degli Animali – Provincia di Salerno); il dott. Vincenzo Roca (Questore Salerno); il dott. De Marco (C.te provinciale Corpo Forestale dello Stato); il magg. Nobile Risi ( Compagnia di Eboli Carabinieri); il c.te Giuseppe Recchimuzzi (Nucleo NOE SA-AV); il c.te Giovanni D'Auria (Nucleo Mobile - Gurdia di Finanza Salerno); il dott. Giovanni Romano (vice-sindaco di Mercato San Severino). Si svolgerà di seguito un dibattito tra i rappresentanti delle associazioni ambientaliste, amministratori, enti che intervengono alla manifestazione e alle ore 18:15 verranno premiati con attestato di elogio il CC (magg. Nobile Risi - Compagnia di Eboli; m.llo Vincenzo Cardiello - Stazione di Altavilla Silentina - Borgo Carillia); attestato di elogio NOE (nucleo NOE SA-AV, c.te Giuseppe Recchimuzzi); attestato di elogio CFS (isp. Marta Santoro, c.te Stazione Capaccio); attestato di elogio GdF (Compagnia di Eboli); attestato di elogio Assessorato ambiente (delegato Assessorato); attestato di elogio dott. Giovanni Romano; attestato di elogio Assessorato tutela animali (ass. Piero Cardalesi); attestato di elogio ex Procuratore generale della Repubblica Verderosa; attestato di elogio Positano news e Oltrenews.it; attestato di elogio Comunità Montana Alburni – (Presidente E. Russo); targa di riconoscimento GdF (Nucleo mobile Salerno).


Alessia Saggese

Caso Englaro


Ho deciso di postare la foto che mi ha inviato il mitico Armenante sul quello che è successo alla giovane Eluana Englaro...