mercoledì 2 luglio 2008

La lontra nell'Oasi Wwf di Persano

video preso da youtube

La lontra (Lutra lutra), è un mammifero protetto dall’Oasi WWF di Persano. L'Oasi, gestita direttamente dal WWF in convenzione con il Consorzio di bonifica Destra Sele, è stata istituita nel 1981 con un estensione di circa 300 ettari. Il territorio, che si estende nei comuni di Serre e Campagna in provincia di Salerno, è costituito da una pianura alluvionale formata dal fiume Sele tra i Monti Alburni e i Picentini. Una diga ha creato un invaso circondato da un bosco igrofilo presente anche lungo il fiume. Nell'Oasi sono compresi il fiume, l'invaso artificiale con la zona palustre, il canneto e il bosco ripariale. Intorno alla zona umida prevalgono la macchia mediterranea e i boschi cedui, nonché prati e campi coltivati. Torniamo alla lontra… la lontra è un mammifero di medie dimensioni (raggiunge anche i 120 cm, compresa la lunga coda) che trova il suo habitat ideale lungo i fiumi e i laghi europei ed asiatici. Simbolo dell'Oasi WWF di Persano, vive nelle acque del lago che la attraversa. Questo animale carnivoro è sempre più difficile da osservare direttamente ma se ne possono incontrare le evidenti tracce. È un'ottima nuotatrice e la sua dieta consiste quasi esclusivamente in pesce. Ha una pelliccia marrone intenso nella parte superiore e più chiara nella parte inferiore, specialmente sulla gola. Il corpo è allungato e la coda è lunga e affusolata. Il muso è tozzo e coperto di baffi robusti. Le orecchie sono molto piccole. Le zampe sono corte con piedi palmati, utili per il nuoto. Spesso può spingersi sino alle zone costiere, quando c'è carenza di cibo. La lontra è un predatore: si nutre principalmente di pesci, mangia anche gamberetti e altri invertebrati e non disdegna nemmeno gli uccelli acquatici. Sulla terra preda arvicole, conigli e altri piccoli mammiferi. Generalmente è notturna. Passa molto tempo in acqua. Per costruirsi la tana approfitta quasi sempre delle buche che le acque dei fiumi lasciano sulle rive; raramente utilizza le cavità naturali tra le radici di vecchi alberi o le tane abbandonate da tassi o volpi. Il periodo riproduttivo dura solitamente da febbraio a marzo, ma gli accoppiamenti al di fuori di questo periodo non sono così rari: ne consegue che i piccoli possono nascere durante tutto il periodo dell'anno.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Eccezionale questo filmato. Brava Alessia e complimenti. Saluti affettuosi, Mario

Anonimo ha detto...

molto bello il filmato, grazie
viva le lontre!
Maddalena, dal Trentino