domenica 29 giugno 2008

Caretta caretta nidifica in Calabria



Immagine presa dal web


Ho letto con grande piacere sul sito del WWF che è iniziato il periodo di nidificazione nel Mediterraneo per la Caretta caretta. Dopo la Grecia, Siria, Libano e Israele, anche l’Italia, in Calabria, dà il benvenuto ai primi nidi delle tartarughe marine. Evento che premia e dà una nota di colore a questa regione che come ben noto è fra le regioni più aggredite dal cemento. Risale al 14 giugno, sul lungomare di San Sostene (Catanzaro), il primo rinvenimento di un nido di tartarughe Caretta caretta. Alle prime luci dell’alba, un residente del luogo si è accorto della presenza sulla spiaggia di una tartaruga in deposizione e ne ha filmato le ultime fasi. Del fatto sono stati informati la Guardia Costiera e il WWF Calabria, che ha immediatamente avvertito i ricercatori del Dipartimento di Ecologia dell’Università della Calabria, da anni impegnati nel più importante progetto di ricerca e conservazione sui siti di nidificazione della tartaruga marina in corso in Italia. Valutata la condizione di estremo rischio del sito di deposizione, gli esperti dell’Università hanno deciso, con l’appoggio della Guardia Costiera e d’accordo con il sindaco di S. Sostene, di traslocare il nido in un sito limitrofo che garantisse le migliori condizioni di idoneità ambientale e di sicurezza per le uova. Per queste ragioni, la sua localizzazione esatta non è stata per ora resa pubblica. Lo sarà però al momento della schiusa (tra 45 e 70 giorni dopo la deposizione), così che tutti gli interessati possano assistere alla nascita delle piccole tartarughe e condividere con i ricercatori dell’Università e con il WWF il “magico” evento. La scoperta del nido è stata l’occasione per il WWF Italia e l’Università di Calabria di presentare la loro collaborazione per il progetto TartaCare, un programma di ricerca sulla distribuzione e sullo status della tartaruga Caretta caretta lungo le coste ioniche, in collaborazione con le Università di Tor Vergata, di Firenze e di Pisa, e con la Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli. Il progetto vede coinvolto il WWF Italia e la sezione regionale dell’Associazione nell’assicurare azioni costanti di conservazione e di sensibilizzazione in un’area che si è rivelata la più importante per la nidificazione della Caretta caretta in Italia, e che va pertanto tutelata.
Notizia tratta da:
http://www.wwf.it/client/ricerca.aspx?root=17111&parent=1979&content=1

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