La recente crisi del comparto agro-industriale ha prodotto ingenti danni, così come è stato confermato dai dati pubblicati dalla Regione Campania con la presentazione del rapporto sullo stato di emergenza che ha interessato tutto il settore. I risultati dell’indagine condotta al fine di valutare gli impatti economici sulla filiera della mozzarella di bufala campana nel primo quadrimestre 2008, hanno evidenziato una riduzione del fatturato di circa 19 milioni di euro per i caseifici e di oltre 3,3 milioni di euro per gli allevamenti, principalmente nella provincia di Caserta (-2,8 milioni di euro). A ciò va aggiunto un ulteriore calo delle vendite a causa del blocco parziale della commercializzazione per consentire i controlli ufficiali nel mese di aprile, quantificabile in circa 2,8 milioni di euro per i caseifici e 1,7 milioni di euro per gli allevamenti.
Per superare queste difficoltà sono stati individuati alcuni interventi, sia di carattere strutturale che di contrasto dell’emergenza. Gli interventi strutturali sono in parte già in fase di attivazione dagli strumenti di politica industriale regionale accessibili dai caseifici (contratti di programma, consolidamento passività, sostegni all’innovazione), agli strumenti che il Piano di sviluppo rurale (PSR) mette a disposizione della ristrutturazione degli allevamenti e dello stadio agricolo della filiera, al Piano per l’eradicazione della brucellosi bufalina in provincia di Caserta.
Gli interventi di emergenza, invece, si articolano in:
• interventi generali, rivolti a tutte le imprese (fondo di garanzia per differimento di pagamenti bancari, anticipo rimborsi iva, differimento pagamenti all’agenzia delle entrate, promozione consumi, ritiro del latte in eccesso);
• interventi specifici per i caseifici e gli allevamenti coinvolti nei controlli sanitari di aprile 2008 (contributo forfettario alle imprese coinvolte nei controlli ufficiali, ritiro e distruzione del latte contaminato, bonifica degli allevamenti).
Il rapporto è stato presentato lo scorso 8 settembre presso il Mipaaf alla presenza dei rappresentanti delle Associazioni di categoria e della filiera regionale, che hanno concordato sulla necessità di avviare gli interventi previsti con una tempistica adeguata, tenendo conto della necessità di dare risposte urgenti ad un settore che è un “patrimonio nazionale”, economico oltre che gastronomico.
Il WWF Salerno, che nel settore è impegnato ogni anno con il proprio Nucleo di Vigilanza Ambientale con decine di interventi e sopralluoghi, richiama l’attenzione sulla necessità di incrementare da parte degli Enti preposti i controlli ambientali a 360 gradi, partendo da una diversa Politica Ambientale fondata sul rispetto e sulla gestione oculata delle nostre risorse, che da più parti ormai subiscono l’aggressione violenta dell’uomo. L’emergenza diossina dovrebbe insegnare a tutti noi, che l’abbandono del controllo del territorio porta prima o poi, inevitabilmente ad un tragico destino, a cui nessuno poi si può sottrarre.
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