lunedì 26 maggio 2008

Parietaria officinalis o erba muraiola


L’uso di piante officinali curative è antico e risale agli albori della civiltà. Sin dal Neolitico, infatti, le piante erano usate con un duplice scopo: la nutrizione e la cura del corpo. I meccanismi di funzionamento delle sostanze vegetali rimasero tuttavia per molto tempo inspiegati e circondati da un alone di mistero, adoperate solo da sacerdoti e persone ritenute dotte. Oggigiorno tali piante sono utilizzate principalmente come correttori di gusto. Sono presenti, infatti, in molti farmaci o preparazioni galeniche dal sapore originariamente sgradevole per conferire un aroma particolare ,ad es. di mirtillo o di fragola. Fra le piante officinali si può annoverare la parietaria (Parietaria officinalis, L.) la cui fama è legata principalmente alle fastidiose reazioni allergiche che scatena, soprattutto nei cambi di stagione. La parietaria appartiene alla famiglia delle Urticacee e i suoi fiori sono fra i maggiori imputati, insieme a quelli della betulla, delle reazioni allergiche primaverili. Il polline di parietaria è tra gli allergeni più importanti nel bacino mediterraneo. Non tutti conoscono però le proprietà curative dell’“erba muraiola”( cosiddetta per la sua caratteristica di trovarsi soprattutto lungo i muri e nelle zone incolte) e il suo utilizzo in ambito culinario In un passato non tanto remoto, i bambini per giocare e trascorrere del tempo andavano in giro per le campagne a raccogliere le foglie di parietaria le quali, ricche di peli adesivi, ben si prestavano a fare decori su magliette e tovaglie. Essa veniva inoltre adoperata per pulire l'interno delle bottiglie e dei fiaschi grazie al potere appiccicante delle sue foglie. Contenendo inoltre nitrato potassico, tannino flavonoidi, zolfo e sostanze mucillaginose viene usata in ambito erboristico per le proprietà diuretiche, emollienti e rinfrescanti. L’ azione diuretica è tanto più potente, quanto più fresca è la pianta. Si usa in infuso, da sola o associata a piante con azione sinergica. La sua ruvidezza impedisce di consumarla cruda; essa va cotta quindi come l'ortica e gli spinaci, ma ciò non ne diminuisce il sapore, né l'apporto di elementi nutritivi. Viene usata per preparare ottimi minestroni che colora di un verde intenso.



Maccheroncini alla parietaria
Ingredienti:200 g di maccheroncini100 g di parietaria50 g di besciamellasalepeperoncino rosso in polvere.Preparazione:Lessate la parietaria al vapore. A cottura ultimata scolatela, regolatela di sale e frullatela. Ponetela in un tegame posto sul fuoco, quindi amalgamate la besciamella e lasciate restringere un pò il composto. Unite il peperoncino in polvere e condite con questa salsa i maccheroncini scolati ala dente.Infuso Mettere una manciata di parietaria tritata, fresca o essiccata, in 1 l d'acqua bollente.Lasciate riposare per 20 minuti quindi dolcificate con zucchero.


P.S.
Sconsiglio vivamente di preparare questo piatto a chi è allergico a questa pianta come me!

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