Domenica 20 Luglio 2008 è una data che i cittadini di Serre non dimenticheranno tanto facilmente. I cittadini, infatti, sono stati per tutta la mattinata divisi da sentimenti contrastanti. Da una parte si sono mostrati entusiasti per la presentazione del nuovo Piano di Gestione dell'Oasi, che si è svolta presso il Centro Visite dell'Oasi WWF di Persano, mentre dall’altra hanno manifestato un forte malessere per la notizia di giorni di un’ordinanza che prevede il deposito di ecoballe presso la caserma dei militari situata a Persano, a qualche chilometro dall’Oasi WWF. Il nuovo Piano di Gestione, che è stato realizzato nell’ambito di un progetto finanziato dalla Misura 1.9 del POR Campania 2000-2006, sta vedendo la collaborazione del WWF Italia Onlus con i comuni di Serre, di Eboli e di Campagna. L’intento del Piano di Gestione è quello di costruire un corridoio ecologico che colleghi attraverso il fiume Tenza l’Oasi del Polveracchio e l’Oasi di Persano. Il fiume Tenza nasce sul monte Polveracchio e, passando per valli e corsi d’acqua, versa le sue acque nel fiume Sele. Un collegamento, quindi, fra montagna e pianura. Il progetto mira alla tutela del fiume Sele e allo sviluppo socioeconomico per chi vi abita vicino. Al convegno sono intervanuti Francesco Alfieri, Assessore ai Lavori Pubblici della Provincia di Salerno; Palmiro Cornetta, Sindaco di Serre; Alfonso Grieco, Assessore alle Attività produttive del comune di Serre; Biagio Luongo, Sindaco di Campagna; Angelo Paladino, Assessore alle Politiche Ambientali, Provincia di Salerno. Per l'occasione aziende locali hanno allestito presso il Centro Visite dell’Oasi una mostra di prodotti tipici con relativa degustazione. A quest’aria di innovazione e di voglia di cambiare in positivo si è contrapposta la rabbia e la disperazione dei cittadini di Serre alla notizia di un nuovo sito di ecoballe. “ Per quanto ci faccia piacere la presentazione di questo progetto- ci racconta un cittadino di Serre- troviamo un controsenso questa giornata. Alle discariche già note alla cronaca che si trovano nelle vicinanze dell’Oasi e che sono una minaccia non solo per le specie animali ma anche per noi, si aggiunge la notizia di un nuovo sito per ecoballe che stanno per aprire presso la caserma dei militari di Persano. Quando si devono comunicare belle notizie si riuniscono subito le istituzioni ma quando c’è da rimboccarsi le maniche e trovare rimedio a situazioni più complicate scompaiono tutti. Ripeto, è un controsenso che stiamo qui a festeggiare. Anche la televisione che prima era sensibile alla situazione che stiamo vivendo sembra si sia dimenticata di noi. Ci stiamo dimenticando che Persano oltre ad appartenere al WWF, rientra nei siti di importanza comunitaria”. Alle preoccupazioni su questo tema che oramai a Serre è all’ordine del giorno, si aggiungono quelle di Vincenzo Armenante, vicepresidente della sezione Valle del Sele del WWF: “In questa giornata di festa c’è una situazione a cui non se ne viene ancora a capo e che riguarda il cattivo funzionamento della riserva Foce Sele-Tanagro dove mancano gli organi di gestione. Il presidente fu nominato nel 2005 ma non è stato mai presente sul territorio durante il suo mandato, fino alla sua dimissione che si è avuta nel 2007. Non essendoci un Ente di Gestione si opera in ordine sparso nel senso che ognuno agisce, propone e utilizza il territorio secondo la propria visione economica ed ecologica, ottenendo risultati alterni che in alcuni casi sono stati dirompenti sull’ecosistema. Vorrei che si scoprisse perché non è stato mai nominato un nuovo presidente. La nascita dell’Ente di Gestione, che spero avvenga presto, sarebbe un punto di riferimento preciso e responsabile che opererebbe col compito di conservare, valorizzare e creare economia in maniera coordinata e con la massima compattezza e condivisione. Voglio sottolineare che il ruolo del WWF sarà collaborativo al massimo in tutto ciò che riguarda il rispetto del territorio e lo sviluppo duraturo, ma sarà altrettanto fermo nel denunciare eventuali danni agli ecosistemi naturali. Chiedo ai sindaci oggi presenti e a chi oggi li rappresenta di fare una nota in cui si denuncia l’abbandono di questa Riserva”.
Responsabilmente.
11 anni fa
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