questa è l'acqua che viene usata per irrigare le serre!!!
... no comment!
Lavorano senza sosta per la protezione dell’ambiente le guardie dell’Associazione Nazionale Libera Caccia — circolo comunale di Eboli — sul territorio della provincia di Salerno. Mercoledì 2 luglio 2008, durante un giro di monitoraggio per verificare il ripopolamento della selvaggina in vista dell’apertura dell’attività venatoria, hanno rinvenuto ad Eboli, con precisione lungo la strada provinciale della località Aversana (ex PESA), ai bordi di un canale di prosciugamento, una discarica abusiva. Le guardie che da anni compiono giri di ricognizione per verificare il ripopolamento di selvaggina catturata durante la stagione della caccia che si aprirà il prossimo settembre, hanno rinvenuto una discarica abusiva contenente un cumulo di pellame. Il ritrovamento, fatto su base di segnalazioni provenienti da privati, crea preoccupazione per i danni che arreca all’ambiente e all’uomo. Il cumulo di pellame si trova vicino alle serre e a ridosso di un canale di irrigazione con la cui acqua vengono irrigati gli ortaggi coltivati quali pomodori, melanzane e peperoni che finiscono sulle nostre tavole. Al momento le guardie hanno effettuato un prelievo di questo materiale che verrà inviato all’ASL per una conferma che si tratti di pellame e per ulteriori accertamenti, per capire l’effettivo grado di tossicità e quindi la gravità danni che può portare. “Il materiale andrebbe rimosso in brevissimo tempo — afferma il comandante dell’associazione nazionale Libera Caccia, Gerardo Campagna — perché questi sono materiali che vanno a inquinare il canale e i danni si ripercuotono sulla vegetazione che viene irrigata con queste acque, sugli animali che se ne nutrono e indirettamente su di noi che ci nutriamo dei prodotti di queste zone. L’area andrebbe tempestivamente bonificata; ma noto con rammarico che anche il Comune di Eboli l’unico provvedimento che vuole prendere è quello di fare uscire un appello, come quello lanciato dal Comune di Campagna, per un bando al fine di rendere il singolo cittadino guardia ambientale per bloccare quanto sta accadendo e per arginare i danni che si stanno verificando nella nostra regione. Per quel che riguarda la nostra associazione, dopo il riscontro dell’ASL partiremo con i comunicati e le sollecitazioni al Comune di Eboli, all’ASL, alla Provincia e a chi di dovere affinché venga presa in mano la situazione e si arginino come meglio possibile nell’immediato i danni. Chiediamo la bonifica dell’area per evitare danni agli animali e di conseguenza la salvaguardia della natura e delle persone anche se è spesso l’uomo a fare questi danni”.
pubblicato sul quotidiano Cronache del Mezzogiorno del 4 luglio 2008
Nessun commento:
Posta un commento