giovedì 7 agosto 2008

Nuova brochure 2008 per il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano


é stata pubblicata la brochure MY PARK 2008, contenente l’elenco completo di tutte le manifestazioni culturali che si svolgono nell’ambito del Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano. La pubblicazione sarà distribuita a partire da oggi, giovedì 7 agosto, in allegato al Magazine del Corriere della Sera. Il programma di distribuzione si completa con la pubblicazione prevista per venerdì 8 agosto, in allegato al Venerdì di Repubblica e alla rivista Panorama. La brochure conterrà oltre 350 eventi che si svolgeranno da luglio a dicembre 2008. Avrà una tiratura di 250.000 copie e riguarderà eventi di letteratura, musica, arti visive, danza, teatro, filosofia, gastronomia, artigianato e tradizioni locali, feste religiose, natura. Le Brochure saranno distribuite capillarmente a livello locale presso tutti i comuni, durante gli oltre 350 eventi indicati nel calendario. In Campania la pubblicazione sarà in allegato al quotidiano Il Mattino.Questa importante iniziativa è realizzata in via sperimentale, grazie alla collaborazione di diversi operatori culturali del territorio per la raccolta delle notizie.

Arriva nel Parco del cilento il servizio di trasporto eco-compatibile a chiamata

Ha avuto luogo, lunedì 4 agosto, presso la sede della Provincia di Salerno, la presentazione di “ParkoBus - lascia l'auto & chiama il bus”, il servizio di trasporto eco-compatibile a chiamata nel territorio del parco. Il servizio, già attivato sul territorio della comunità montana del Bussento, interesserà, in tutto o in parte, i comuni di Alfano, Ascea, Camerota, Celle di Bulgheria, Centola, Cuccaro Vetere, Futani, Laurito, Montano Antilia, Pisciotta, Roccagloriosa, Rofrano, San Giovanni a Piro e San Mauro la Bruca. Il collegamento sarà prolungato anche alla cittadina di Vallo della Lucania, importante punto di riferimento del territorio per la presenza di uffici pubblici, del polo ospedaliero e di quello scolastico, nonché del presidio giudiziario. Il Progetto prevede l'utilizzo di mini bus moderni, a basso impatto ambientale, e ben attrezzati. Gli orari sono dalle 9,00 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 20,00 per il territorio della comunità montana Lambro e Mingardo e dalle ore 8,00 alle 20,00 per il territorio della comunità montana del Bussento.Per usufruire del servizio di trasporto basta comporre il numero verde gratuito: 800736737. Il call center, attivo dalle ore 8,00 alle ore 19,45, dal lunedì al sabato, riceverà le prenotazioni e smisterà le chiamate.

mercoledì 6 agosto 2008


Fervono i lavori per il Piano del Parco Regionale dei Monti Picentini. Abbiamo chiesto al presidente del Parco, dott. Sabino Aquino, di raccontarci cosa sta accadendo.
“Il Piano di Sviluppo Socio-Economico del Parco Regionale dei Monti Picentini sperimenta il metodo della programmazione in una logica orientata a cogliere ed esaltare le sinergie tra le potenzialità delle risorse ambientali naturali e storiche, sociali ed economiche del contesto del comprensorio, come tra le politiche per lo sviluppo sostenibile. Negli anni Ottanta, ha cominciato ad affermarsi l’idea che i Parchi non debbano essere concepiti quali territori oggetti di mera tutela ambientale quanto essere inseriti in un discorso strategico più ampio, capace di integrare politiche di vincolo a politiche di spesa. Tale idea si è concretizzata in un nuovo indirizzo politico che ha ispirato la Legge Quadro 394/91 la quale concepisce il Parco come espressione di strategie di gestione e di valorizzazione, coinvolgenti le istituzioni locali e tali da raccogliere il necessario consenso pubblico, locale e nazionale, senza rinunciare all’efficacia gestionale. Si tratta di avviare un concreto processo di programmazione interattiva tra territorio ed enti di programmazione, che coinvolge e necessita dell’attiva cooperazione degli enti territoriali interessati. Tale processo richiede una presa di coscienza e la partecipazione responsabile nonché l’integrazione tra indirizzi politici centrali e obiettivi di valorizzazione delle risorse locali, in un’ottica di sviluppo sostenibile. In tale contesto, nella stesura ed elaborazione del Piano, si dovrà avere la partecipazione delle istituzioni pubbliche e private attive in tutti i settori della vita sociale, culturale e produttiva, chiamate ad una nutrita serie di consultazioni finalizzate all’ascolto delle istanze, da parte del Gruppo di studio, e ad una autentica e proficua interlocuzione con i protagonisti. Il Piano dovrà anche esplicare una valida premessa al Piano Territoriale Regionale, in corso di approvazione presso gli organi Regionali, risolvendo un’istanza politica avvertita dalle Amministrazioni degli enti territoriali appartenenti al Parco. Ciò equivale a una necessità di fondare su una solida e affidabile base di studi e programmi nella sfera socio-economica, il processo di pianificazione del territorio. Il Piano Socio-Economico dovrà pervenire, con la ricca analisi ambientale, ad un quadro unitario di riferimento strategico per la tutela ambientale e lo sviluppo territoriale, configurandosi quale strumento di “messa a sistema” dei molteplici programmi delle istituzioni e degli strumenti che esprimono la coalizione pubblico-privata in taluni, significativi, casi di intervento sul territorio”.
I “pesci rossi” da attrazione per i bambini a ricercati pesci da allevamento casalingo.



E’ nel ricordo della nostra infanzia, l’andare alle giostre e vincere come premio o acquistare quelle bustine trasparenti contenenti acqua e due o tre pesciolini rossi, tornare a casa, riporli nell’ampolla di vetro e alimentarli secondo le scarne informazioni ricevute dal rivenditore per poi accorgerci che dopo pochi giorni i nostri pesciolini erano morti senza che neanche sapessimo il perché. Ad oggi, come racconta Gentile Gerardo, esperto autodidatta, la situazione è cambiata e la crescente attenzione per i pesci rossi ha portato molti curiosi ad appassionarsi ed a costruire degli acquari prettamente adatti all’allevamento di questi particolari e sottovalutati animali acquatici. Egli stesso si è dedicato all’allevamento ed alla riproduzione di questa specie di pesci e non trovando materiale informativo da cui trarre semplici e chiare indicazioni, ha osservato e studiato l’evolversi dei suoi acquari ed ha scritto le proprie esperienze, redigendo un manuale semplice, pratico e chiaro diretto agli appassionati e curiosi dal quale ha tratto il vademecum che ha titolato “Allevare e riprodurre al meglio il “carassius auratus” (pesce rosso)” che gentilmente mi ha concesso per la pubblicazione e che riporto sinteticamente di seguito. L’autore scrive: “Osservando questi semplici accorgimenti i “carassius auratus” possono vivere, anche, oltre 15 anni ed avrai la probabilità di vedere persino dei piccoli nati.”1) Vasca.La vasca contenitore, generalmente chiamata acquario, deve essere di forma quadrata, preferibilmente più larga che alta di grandezza variabile a seconda della quantità di pesci da contenere: calcolando 20 litri per ogni pesce rosso e 30 litri per le varietà “shubunkin” e “cometa sarasa”. Da arredare minimamente, evitando di mettere rocce aguzze e spigoli vivi tipo radici acuminate che potrebbero rovinosamente ferire i pesci rossi "non campioni di nuoto acrobatico", dove le piante possono tranquillamente (essendo pesci litofagi se le mangiano tranne l’“echinodorus, anubias” e la “vallisneria” con foglie coriacee) essere sostituite da un aeratore che ossigena l’acqua e produce il flusso di bollicine dal quale i pesci rossi adorano farsi trasportare.2) Acqua.L’acqua che rappresenta il mondo dei pesci deve essere “bio-condizionata”, ovvero è necessario mettere un bio-condizionatore, nell’ acqua potabile fresca di rubinetto, che annulla gli effetti nocivi del cloro, lega i metalli pesanti e rinforza la mucosa dei pesci rossi, aumentando le difese contro micosi (malattia prodotta da funghi patogeni) e batteriosi (malattia delle piante causata da batteri). L’acqua deve essere cambiata ogni settimana in misura del 15% del totale e deve avere la stessa temperatura di quella da cambiare (importante!); valori ideali: temperatura a 24 gradi °C, PH =7/7,5; dgh 8/18; KH 6/14; NO3 meno di 20.3) Filtro.Il filtro deve essere interno a vari scomparti. Quello ideale deve avere le seguenti caratteristiche: "entrata acqua - sera biofibre -spugna - lana di perlon - buona dose di cannolicchi - eventualmente carbone in sacchetti - pompa 400 l/h x 100 litri di acqua - uscita acqua.”4) Accorgimenti vari per ottimizzare l’allevamento:- i pesci rossi, essendo particolarmente socievoli e soffrendo la solitudine, amano stare in gruppi da di 5 o 6 esemplari, pertanto mai lasciarli da soli e, comunque, non metterli insieme ai pesci tropicali per svariati motivi tra i quali i diversi valori dell’acqua;- pulire spesso il fondo, in quanto i pesci rossi producono tanti escrementi che si posano sullo stesso fondo sul quale di notte poi dormono e pertanto sono soggetti a diverse patologie;- il ghiaino deve essere policromo di fiume, arrotondato e di granulometria media 3/5 millimetri per evitare che quando lo aspirano (è una loro caratteristica) si possano ferire la bocca;- alimentare 2 volte al giorno con cibo tipo scaglie o granulare (marca SERA, TETRA, JBL, ASKOLL) da integrare 2 volte la settimana con pezzetti di zucchine cotte e piselli fini, sbucciati e schiacciati tra le dita. Poiché questa tipologia di pesci ha gli organi interni ravvicinati ed è soggetta a diverse costipazioni ed a infezioni alla vescica natatoria è fondamentale prevenirle dandogli i vegetali (piselli fini, mais, carote, zucchina cotta in pezzetti, meglio se ottimo spezzettato e frullato con la buccia lavata accuratamente) a pezzetti.- Compatibilità tra i vari tipi di pesci rossi:a) Testa di leone (lion head), chiccho di riso (pearl scale), ranchu (eggs fish);b) Shubunkin, cometa sarasa, pesce rosso normale, veiltail;c) Blackmoore, orifiamma, oranda calico, ryukin, telescopici.Per approfondimenti, curiosità e domande potete contattare Gerardo Gentile su “Yahoo Italia Answers” oppure scrivere alla email chiromante@yahoo.it.


Tratto dal blog di:

Piscicelli Vincenzo.



domenica 3 agosto 2008

Notte delle stelle cadenti all'Oasi WWF del Bosco di San Silvestro


Domenica 10 agosto, alle ore 21, si potrà prendere parte alla passeggiata notturna nell'Oasi WWF di Bosco San Silvestro. Le guide dell’Oasi accompagneranno i visitatori, per raggiungere la radura grande dove ci si stenderà sul prato, che emana un intenso profumo di menta, per osservare le stelle ed esprimere i propri desideri. E’ necessario, quindi, portarsi un tappetino o uno stuoino e una piccola torcia, indossando abbigliamento sportivo o comunque comodo.
Al ritorno al cortile borbonico del Real Casino di S. Silvestro si potranno degustare, al fresco e comodamente seduti, “una forchettata” di spaghetti ,tarallini e falanghina fresca del Taburno.
Per la serata è previsto un brindisi con lo spumante accompagnato da biscotti al miele dell’Oasi. Per i bambini e gli astemi bevande e succhi di frutta. Saranno presenti le aziende biologiche “La Dispensa” con formaggi ovini e caprini e “Kales” con il premiato olio extravergine d’oliva, vino e frutta, pronte a farci assaggiare i loro prodotti.

N.B.
Questa visita notturna è a numero chiuso; è necessario prenotarsi entro e non oltre venerdì 8 e, in ogni caso, appena raggiunto il numero massimo previsto, non si accetteranno ulteriori prenotazioni.
Recapiti: Tel. 329-1003809, 347-7974488, 0823/361300, Fax 0823/446110
E-mail laghiandaia.wwf@libero.it
Costi: Adulti euro 15,00
Gruppo famiglia 12,00 per ciascun componente
Soci WWF euro 8,00

sabato 2 agosto 2008

Novità dal Parco del Cilento...

Nel mese di giugno di quest’anno è stato avviato uno studio per quantificare la presenza del gatto selvatico e della martora negli habitat forestali del territorio del parco, allo scopo di definirne le preferenze ambientali e mappare la distribuzione potenziale e di idoneità ambientale. Il gatto selvatico (Felis silvestris) e la martora (Martes martes), sono mammiferi carnivori di medie dimensioni, considerate specie rappresentative degli ambienti forestali, di elevato valore conservazionistico ed elencati rispettivamente negli allegati IV e V della Direttiva Habitat (92/43/CE). Pur essendo annoverate tra la fauna presente nell’area protetta, non si conosce lo stato di conservazione di queste due specie estremamente elusive. La tecnica di rilevamento adottata utilizza fotocamere dotate di sensori ad infrarossi. Questo sistema ci permetterà di conoscere la presenza di queste due specie in funzione delle caratteristiche degli habitat frequentati. Lo studio di queste due specie può contribuire, efficacemente, alla gestione dei Siti d’Importanza Comunitaria.

Concorso fotografico "Memorial Mario Milone"

Il Parco in collaborazione con L’ASOIM (Associazione Studi Ornitologici Italia Meridionale) e con l’AFNI (Associazione Fotografi Naturalisti Italiani) bandisce un concorso fotografico per ricordare la figura e l’opera del compianto professore Mario Milone, fondatore dell’ASOIM e consigliere dell’Ente parco. Il concorso, articolato in due sezioni, avente i seguenti temi: animali selvatici, flora e vegetazione del parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano, vuole promuovere la visita, da parte di fotografi professionisti e dilettanti e di tutti gli amanti della natura, delle aree più selvagge e di grande valore naturalistico dell’area protetta. Il termine per l’invio delle fotografie è fissato per il 15 ottobre 2008. Per le modalità di partecipazione e di invio visionare il regolamento e la scheda di partecipazione scaricabili dal sito web: www.cilentoediano.it e www.asoim.org. Per informazioni: danila.mastronardi@tin.it.
Non posso non riportare questa notizia in quanto sono stata anch'io, nel mio percorso universitario, alunna del professore Mario Milone.