sabato 26 dicembre 2009

Il pipistrello...


Proseguendo il nostro viaggio nella Natura, conosceremo questo mese più da vicino un mammifero temuto per le leggende che su di esso sono state costruite nei secoli ma che ha allo stesso tempo ispirato film,leggende e fumetti quali Dracula e Batman: il pipistrello. Appartenente all’ordine dei chirotteri, il pipistrello è un animale di medie dimensioni che ha come caratteri distintivi le ali, la coda, il naso e la lunghezza testa-corpo. Insettivoro capace di catturare in volo gli insetti appoggiati sia sulle foglie che sui rami, il pipistrello compie voli bassi che lo rendono vulnerabile agli attacchi di mammiferi notturni o di gatti domestici e gatti domestici inselvatichiti. Unica eccezione di pipistrello che non compie gli spostamenti in volo ma arrampicandosi è la Mistocina tuberculata Gray. Molti pipistrelli, o per lo meno la maggior parte generano gli ultrasuoni, segnali con lunghezza d’onda elevata così acuti da non essere percepiti dall’orecchio umano. I pipistrelli hanno questo complicato meccanismo, il sonar o ecogoniometro, nella loro testa, di solito collocato dietro al naso, che è quello che poi produce gli ultrasuoni. Il segnale di ritorno, o eco di ritorno, viene captato dalle grandi orecchie. Questo meccanismo permette ai pipistrelli di conoscere la giusta ubicazione della preda o dell’ostacolo, sapendo con esattezza la direzione o l’angolazione dal quale l’eco sta ritornando. Tutto questo è definito come ecolocazione. Il pipistrello vive nei boschi, lungo i perimetri di stagni, ruscelli, paludi e piantagioni di conifere. Si crea rifugi negli incavi degli alberi ma non disdegna le costruzioni umane. Durante il periodo del letargo si rifugia nelle cavità sotterranee, nei tunnel e miniere o in solai di vecchi edifici disabitati.


Leggende e folklore


Nell’antichità l’uomo utilizzava i pipistrelli per la preparazione di pozioni magiche, unguenti per medicare e talora venivano elevati a rango di divinità demoniache. Si narra che vivono da soli di notte perché quando gli animali furono creati vennero allontanati sia dagli uccelli perché non facevano la uova, sia dai topi perché avevano le ali. In Abruzzo, secondo la tradizione popolare “ I pipistrelli sono mandati dalle streghe ed hanno lo sgradevole compito di portare le più fastidiose malattie; scendono nella notte silenziosi nelle canne fumarie per succhiare il sangue dei bambini, per tagliare la faccia, per accecare”. In Cina vengono invece usati come animali propiziatori e simboleggianti la fortuna. Poco amato dall’uomo, se non addirittura temuto per l’aspetto vampiresco, lo stridare irritante, il corpo disarmonico, almeno per i canoni umani, uniti ai luoghi dove generalmente vive, fanno del pipistrello l’impersonificazione del male, pagando per questo il prezzo del non essere né bello né simpatico.


articolo tratto dalla rubrica che curo per il mensile "I fatti" di Ornella Trotta

3 commenti:

Rosaria ha detto...

Ciao Alessia,sono di Caserta
Mentre andavo alla ricerca di qualche immagine del bosco di San Silvestro,con enorme piacere scopro i il tuo blog.
Ti dispiace se inserisco il link del bosco di San Silvestro in un mio post? Dove parlo della reggia di Caserta.
Grazie e complimenti per il blog, anche perchè ho visto che tra i blog che segui c'è Annarita Ruberto, questo, mi ha fatto molto piacere, conosco Annarita, anche se solo virtualmente, ma la seguo molto.
Ti auguro una buona serata e piacere di averti incontrata.
Ciao! A presto.

Alessia ha detto...

Ciao carissima,
aggiungi nel tuo post tutti i link che vuoi.
Un abbraccio,
Alessia

Cinghiale nerostellato ha detto...

A noi in Piemonte farebbero molto comodo.. nel monferrato siamo pieni di risaie ed abbiamo inolte il Po grazie a cui proliferano d'estate le zanzare, di cui i pipistrelli farebbero man bassa!!