Ed ecco l'ennesima situazione dall'impatto ambientale allarmante...
Diossine, Pcb (policloro bifenile), solventi e metalli pesanti tra i quali cianuro, cadmio, mercurio, rame e zinco sono le sostanze altamente inquinanti trovate in decine di ettari di terreno lungo ifiumi Alento e Saline. Undici appezzamenti: 5 di proprietà privata e 6 demaniali, sono stati sequestrati dagli uomini del Corpo Forestale, coordinati dal comandante provinciale di Pescara, Guido Conti. I terreni, protagonisti dell'operazione denominata "Acheronte", sono così dislocati: 3 nel Comune di Collecorvino, uno a Cappelle sul Tavo, 5 a Montesilvano, anche nei pressi del depuratore, e 2 a Città Sant'Angelo. Le indagini che hanno condotto ai sequestri sono cominciate un anno fa e sono state confortate da indagini dell'Arta, Agenzia Regionale per la Tutela Ambientale. Si tratterebbe del risultato di smaltimento illegale di rifiuti da attività produttive. Il Wwf, dal suo canto, ha presentato due esposti, alle Procure di Chieti e di Pescara, alla Corte dei Conti, al Ministero dell'Ambiente, alla Regione e al Corpo Forestale, affinché si accerti se quanto sta accadendo lungo i due fiumi è debitamente autorizzato. Negli esposti si chiede anche di verificare le modalità di gestione del depuratore di Montesilvano, visto che per l'Arta 18 controlli su 22 sono risultati non regolari, nel 2007. Secondo le associazioni ambientaliste Wwf, Marelibero e Abruzzo Social Forum è stata rilevata dall’Arta la presenza di diossina, in diversi punti del suolo lungo entrambi i fiumi. Altri pericolosi composti chimici, come gli IPA (Idrocarburi Policiclici Aromatici) e il Dicloropropano, sono stati trovati nei terreni e nella falda, oltre a rifiuti industriali interrati fino a 5 metri di profondità. Ci sarebbero, poi, decine di discariche abusive e sono in corso interventi sul territorio che stanno comportando la movimentazione di terreno potenzialmente contaminato. Wwf, Marelibero e Abruzzo Social Forum criticano gli enti locali che non si sono mai attivati per questi fiumi, nonostante un richiamo arrivato perfino dal Ministero dell'Ambiente. La forestale dice che le indagini sono cominciate più di un anno fa, ovvero in corrispondenza delle prime denunce del WWF che, dopo mesi nei quali non succedeva niente, ha pensato di pubblicizzare gli esposti proprio un mese fa, e ora finalmente, sono partiti i sequestri sotto i riflettori.
3 commenti:
A proposito di wwf magari ti può interessare questo articolo (ho spezzato l'indirizzo altrimenti nel commento se ne solo una parte, va considerato come unico):
http://www.ansa.it/ambiente/
notizie/fdg/200808251434322798/
200808251434322798.html
Grazie per il link.
A presto, Alessia
figurati, se posso esserti di aiuto è un piacere! giorgio.
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