Continuano le ricerche da parte delle guardie dell’Associazione Nazionale Libera Caccia - circolo comunale di Eboli sulla discarica abusiva a cielo aperto scoperta a inizio del mese di giugno in località Pariti, a ridosso dell’Oasi WWF di Persano. Tra i rifiuti, oltre all’amianto, sotto forma di eternit, autovetture probabilmente rubate, carcasse di animali morti, gomme di macchine, camion, trattori, e frigoriferi, tubi di gomma ed altre strutture, sono state individuate altre sostanze tossiche nella discarica abusiva di Pariti e Varano a Campagna. Tra queste, in notevoli quantità il dimetoato o dimethoate, un insetticida della classe dei fosforganici. “Al pari della maggior parte dei fosforganici, il dimetoato è un principio attivo neurotossico, nocivo per l'uomo per ingestione, inalazione e per contatto con la pelle. – ci ha spiegato il comandante Campagna delle Guardie dell’Associazione Nazionale Libera Caccia - La sua tossicità si esplica sul sistema nervoso centrale e simpatico e su quello periferico, agendo sulle connessioni sinaptiche e sulle terminazioni neuromuscolari. I dati tossicologici di riferimento sono i seguenti: Tossicità acuta per via orale: LD 50 di 800 mg/kg nel ratto; Tossicità acuta per via dermale: LD 50 dermale superiore a 6000 mg/kg nel coniglio; Non cancerogeno su ratto e topo; Non teratogeno; Mutageno su batteri in vitro, non mutageno su mammiferi; Leggermente irritante per gli occhi e per la pelle. Oltre agli aspetti tossicologici, il dimetoato e i suoi formulati commerciali sono prodotti infiammabili a temperature superiori ai 21°C se esposti ad una fonte di accensione. Il dimetoato è un prodotto, inoltre, largamente impiegato come insetticida di contatto contro diversi raggruppamenti di insetti litofagi; ma in particolare ha trovato impiego nella protezione dell'olivo e dei fruttiferi contro le larve carpofaghe, in particolare quelle dei Ditteri Tefritidi. Il diffuso impiego di questo prodotto, talora eccessivo, ha portato in passato ad una revisione restrittiva degli ambiti d'impiego e si prevedono per l'Italia ulteriori provvedimenti restrittivi, che coinvolgeranno la stessa olivicoltura. Il dimetoato penetra con facilità e rapidità nei tessuti vegetali; Per queste ragioni è un prodotto adatto per il controllo dei fitofagi minatori che attaccano i frutti e le foglie, ha un impatto moderato su una parte dell'entomofauna utile, sfugge al dilavamento da parte della pioggia fatta eccezione per le prime ore dopo il trattamento. Sugli insetti agisce per contatto e per ingestione svolgendo un'attività anticolinesterasica: è infatti un inibitore della acetilcolinesterasi, pertanto interferisce con la trasmissione degli impulsi nervosi a livello di sinapsi. Fra gli ambiti d'impiego principali sono i seguenti: Olivo, contro la mosca delle olive. Secondariamente indicato anche contro altri fitofagi dell'olivo; Ciliegio, contro la mosca delle ciliegie; Agrumi contro Afidi, Cocciniglie, Acari; Asparago, contro Afidi e mosca dell'asparago. Le autorizzazioni ministeriali permettono inoltre l'impiego su diverse coltivazioni erbacee (fra cui Frumento, Barbabietola, Pomodoro, Melanzana, Tabacco, Lattuga). In generale gli impieghi sono indicati contro Afidi, Ditteri minatori, Acari e la polifaga Metcalfa pruinosa”.
Pubblicato: Mercoledì 11 giugno 2008
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