Puglietta: campo nazionale antibracconaggio riuscito con successo.
Si è concluso con l’operazione di repressione antibracconaggio di domenica 18 maggio 2008, alle prime luci dell’alba, il campo iniziato il 13 aprile in provincia di Salerno e di Napoli, che prevede un’azione antibracconaggio dei controlli ambientali con le guardie giurate del WWF provenienti da tutta Italia.
Abbiamo chiesto al comandante del nucleo provinciale delle guardie del WWF Fabrizio Lullo, di parlarci dell’ operazione che è stata portata avanti domenica.
“In quest’ultimo campo è avvenuta una vasta operazione di repressione del bracconaggio in una delle zone più a rischio della provincia di Salerno, San Marzano. L’operazione che ha visto impegnate 23 guardie giurate del nucleo di Salerno, i Carabinieri di Sarno e i vigili urbani di Scafati, ha consentito di ispezionare quattro pertinenze poiché avanti ad ognuna di esse vi erano gabbiette e voliere contenenti fauna particolarmente protetta. Sono state denunciate a piede libero cinque persone per esercizio della caccia con mezzi vietati; in particolare: per il reato di uccellagione, detenzione di specie protette e per caccia con mezzi non consentiti. Sono stati inoltre sequestrati tre richiami acustici per quaglie, 227 cartucce calibro 12, 13 reti da cattura a volo, 11 gabbie trappola, 22 archetti e 94 esemplari quasi tutti appartenenti a specie protette. Sono stati scoperti due depositi di rifiuti speciali non pericolosi su una superficie di circa 4000 metri quadri contenenti inerti di origine edilizia e autovetture abbandonate senza targa; è stato inoltre scoperto che degli scarichi industriali venivano sversati nelle campagne di San Marzano. Da notare che catturando uccelli protetti come la quaglia, si violano la legge 157 del 1992 e la convenzione di Berna”.
Abbiamo chiesto al coordinatore regionale delle guardie del WWF Maurizio Monoliti, di fare un resoconto del campo antibracconaggio che si è svolto dal 15 aprile 2008 al 18 maggio 2008 con sede a Campagna, con precisione a Puglietta.
“In questo campo antibracconaggio che è iniziato il 13 aprile 2008 e di durata di un mese, svolto nell’Agro nocerino sarnese, Scafati e in particolare San Valentino Torio si è avuto il sequestro di circa 200 esemplari di fauna protetta e particolarmente protetta sequestrata e liberata; 4 fucili da caccia, un’arma clandestina; 16 reti da uccellagione; 15 gabbie trappola; 100 lacci per cattura di ungulati; 350 cartucce, 30 richiama acustici, 8 sequestri per reati ambientali quali abbandono di rifiuti, traffico di rifiuti, scarichi, discariche ecc. sono state denunciate quindici persone all’autorità giudiziaria. Da sottolineare che sono stati sequestrati sette richiami in una sola notte e sono stati trovati tre fucili non dichiarati oltre a esemplari di fauna particolarmente protetta”.
Maurizio Monoliti, con questa operazione svoltasi fra sabato notte e le prime luci dell’alba si conclude quindi il vostro campo?
“Ufficialmente si, ma posso affermare che lo prolungheremo visto che abbiamo ricevuto numerose segnalazioni fatte da cittadini riguardanti la detenzione di specie animali protette e bracconaggio soprattutto nelle aree protette. Continueremo ad agire al fine di individuare e reprimere tale fenomeno lavorando in collaborazione con le autorità competenti. Ringrazio le forze dell’ordine che hanno collaborato e ci hanno sostenuto nelle operazioni svolte e ringrazio il sindaco di Campagna, professor Biagio Luongo, per averci messo a disposizione in campo di Puglietta come primo luogo di accoglienza per le specie animali che verranno rieducate e rimesse in libertà”.
Abbiamo chiesto al comandante del nucleo provinciale delle guardie del WWF Fabrizio Lullo, di parlarci dell’ operazione che è stata portata avanti domenica.
“In quest’ultimo campo è avvenuta una vasta operazione di repressione del bracconaggio in una delle zone più a rischio della provincia di Salerno, San Marzano. L’operazione che ha visto impegnate 23 guardie giurate del nucleo di Salerno, i Carabinieri di Sarno e i vigili urbani di Scafati, ha consentito di ispezionare quattro pertinenze poiché avanti ad ognuna di esse vi erano gabbiette e voliere contenenti fauna particolarmente protetta. Sono state denunciate a piede libero cinque persone per esercizio della caccia con mezzi vietati; in particolare: per il reato di uccellagione, detenzione di specie protette e per caccia con mezzi non consentiti. Sono stati inoltre sequestrati tre richiami acustici per quaglie, 227 cartucce calibro 12, 13 reti da cattura a volo, 11 gabbie trappola, 22 archetti e 94 esemplari quasi tutti appartenenti a specie protette. Sono stati scoperti due depositi di rifiuti speciali non pericolosi su una superficie di circa 4000 metri quadri contenenti inerti di origine edilizia e autovetture abbandonate senza targa; è stato inoltre scoperto che degli scarichi industriali venivano sversati nelle campagne di San Marzano. Da notare che catturando uccelli protetti come la quaglia, si violano la legge 157 del 1992 e la convenzione di Berna”.
Abbiamo chiesto al coordinatore regionale delle guardie del WWF Maurizio Monoliti, di fare un resoconto del campo antibracconaggio che si è svolto dal 15 aprile 2008 al 18 maggio 2008 con sede a Campagna, con precisione a Puglietta.
“In questo campo antibracconaggio che è iniziato il 13 aprile 2008 e di durata di un mese, svolto nell’Agro nocerino sarnese, Scafati e in particolare San Valentino Torio si è avuto il sequestro di circa 200 esemplari di fauna protetta e particolarmente protetta sequestrata e liberata; 4 fucili da caccia, un’arma clandestina; 16 reti da uccellagione; 15 gabbie trappola; 100 lacci per cattura di ungulati; 350 cartucce, 30 richiama acustici, 8 sequestri per reati ambientali quali abbandono di rifiuti, traffico di rifiuti, scarichi, discariche ecc. sono state denunciate quindici persone all’autorità giudiziaria. Da sottolineare che sono stati sequestrati sette richiami in una sola notte e sono stati trovati tre fucili non dichiarati oltre a esemplari di fauna particolarmente protetta”.
Maurizio Monoliti, con questa operazione svoltasi fra sabato notte e le prime luci dell’alba si conclude quindi il vostro campo?
“Ufficialmente si, ma posso affermare che lo prolungheremo visto che abbiamo ricevuto numerose segnalazioni fatte da cittadini riguardanti la detenzione di specie animali protette e bracconaggio soprattutto nelle aree protette. Continueremo ad agire al fine di individuare e reprimere tale fenomeno lavorando in collaborazione con le autorità competenti. Ringrazio le forze dell’ordine che hanno collaborato e ci hanno sostenuto nelle operazioni svolte e ringrazio il sindaco di Campagna, professor Biagio Luongo, per averci messo a disposizione in campo di Puglietta come primo luogo di accoglienza per le specie animali che verranno rieducate e rimesse in libertà”.
Pubblicato: lunedi, 5 maggio 2008
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