A pochi giorni dall’inizio della nuova stagione venatoria, continuano i massacri delle specie protette. Sono stati denunciati dal Wwf due cacciatori di Montecorvino Rovella. Il secondo giorno di attività venatoria ha fatto registrare, purtroppo, l’ennesimo massacro di esemplari di avifauna appartenenti a specie protette. Nelle campagne del Comune di Eboli, il Nucleo Guardie Ambientali del WWF di Salerno oltre ad aver colto in flagranza di reato un cacciatore mentre abbatteva due Tortore dal collare, durante i regolari controlli svolti nella giornata di domenica hanno sorpreso anche un cacciatore che deteneva un esemplare di Upupa da poco abbattuto. Le Tortore dal collare sono, infatti, una specie che ormai rischia nuovamente di scomparire perché oggetto di una intensa, quanto illecita pressione di caccia. L’Upupa, uccello molto raro che persino Ugo Foscolo rievoca nei suoi Sepolcri, appartiene ad una specie particolarmente protetta, inserita nell’elenco della Convenzione di Berna, tanto particolare da non poter essere scambiata con nessuna specie cacciabile. Alla vista degli agenti, il bracconiere tentava persino di disfarsi del corpo del reato gettandolo in un cespuglio vicino, ma inutilmente. Grazie anche alla successiva assistenza dei Carabinieri della vicina stazione di Eboli e dal pronto intervento del Maresciallo Garrisi, i due bracconieri sono stati invitati a recarsi in caserma per poi essere denunciati a piede libero all’ Autorità Giudiziaria.
“Siamo al secondo giorno di caccia e già sono decine gli esemplari di fauna non cacciabile e particolarmente protetta ritrovati dai soli agenti del WWF. – affermano preoccupate le Guardie Ambientali Wwf del Nucleo di Salerno - Se a questo si aggiungono le minacce ricevute e i colpi di arma da fuoco esplosi a scopo intimidatorio nei giorni scorsi, è obbligatorio rinnovare da parte nostra un appello affinché le istituzioni si dimostrino più attente e sensibili al problema del bracconaggio in Provincia di Salerno e di conseguenza si attivino per arginare questo fenomeno delinquenziale”.
“Siamo al secondo giorno di caccia e già sono decine gli esemplari di fauna non cacciabile e particolarmente protetta ritrovati dai soli agenti del WWF. – affermano preoccupate le Guardie Ambientali Wwf del Nucleo di Salerno - Se a questo si aggiungono le minacce ricevute e i colpi di arma da fuoco esplosi a scopo intimidatorio nei giorni scorsi, è obbligatorio rinnovare da parte nostra un appello affinché le istituzioni si dimostrino più attente e sensibili al problema del bracconaggio in Provincia di Salerno e di conseguenza si attivino per arginare questo fenomeno delinquenziale”.
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